Zeman non perdona e batte il suo Pescara

25 novembre 2012 | 18:09
Share0
Zeman non perdona e batte il suo Pescara

Amato, quasi idolatrato, ma Zeman non poteva fare sconti e così il tecnico boemo ha conquistato tre punti che permettono alla sua Roma di salire ancora in classifica, nonostante una prova non esaltante. Uno a zero, grazie al gol di Destro dopo 5′ di gara.

L’esordio in serie A e sulla panchina biancazzurra di Cristiano Bergodi (cuore Lazio) non è stato positivo. Al cospetto di un Pescara con limiti evidenti, i giallorossi hanno fatto la gara che avevano preparato, passando in vantaggio e poi amministrando senza grossi problemi. Ma del calcio spettacolo proposto in passato dal boemo, neanche l’ombra.

L’avvio, come prevedibile, è della Roma che parte all’arrembaggio, chiudendo gli abruzzesi nella propria metà campo. Al 4′ Bradley fa le prove generali al vantaggio con una conclusione che termina di poco al lato. Passa un minuto e la Roma guadagna una punizione per un fallo di Bjarnason su Pjanic. Si incarica della battuta capitan Totti, che conclude in maniera violenta, costringendo Perin alla respinta difettosa, con la sfera che termina sui piedi di Destro che a due passi non ha problemi a mettere in rete. Per l’ex senese si tratta della seconda rete stagionale con la maglia giallorossa.

La reazione del Pescara è poca cosa e così al 19′ è ancora Totti (sempre su punizione) a mettere in evidenza l’avvio di gara non positivissimo di Perin che respinge ancora con i pugni. Al 20′ c’è un sussulto quando Modesto, dopo un malinteso della difesa giallorossa, si ritrova al limite ad essere anticipato da Goicoechea con le mani proprio sulla linea. La gara vive di improvvise fiammate, così come accade al 30′, quando sugli sviluppi di un angolo Terlizzi di testa alza sopra la traversa. Dalla parte opposta è ancora Totti a provarci dalla distanza, ma con poche emozioni.

Al 32′ si vede finalmente Perin che su colpo di testa da due passi di Destro salva in angolo, riscattando in parte l’errore che aveva portato al gol della Roma. Il finale di tempo non regala grandi emozioni con la Roma a controllare senza affanni un Pescara tanto volenteroso, quanto inconcludente. Al 36′ Osvaldo mette alto e chiude un primo tempo senza acuti.

La ripresa si apre così come era accaduto in avvio e cioè con gli ospiti in avanti. Al 2′ c’è una conclusione a fil di palo di Florenzi, ma è al 4′ che Destro si divora il raddoppio, chiamando Perin al secondo miracolo della gara.

Bergodi mette in campo Weiss al posto di uno spento Quintero, ma è ancora la Roma a rendersi pericolosa con un colpo di testa al lato di Destro.

La pochezza in attacco del Pescara è imbarazzante, con la difesa giallorossa che passa una domenica di tranquillità. Al 32′ si rivede capitan Totti che da distanza ravvicinata trova uno strepitoso Perin che respinge. Il finale di gara regala emozioni con Abbruscato che al 38′ tira a botta sicura in area, con Piris che si immola e salva. L’ex vicentino ci riprova al 43′ mancando ancora il colpo del pareggio.

La Roma segna solo un gol e questa è una notizia. Massimo risultato, minimo sforzo. Per il Pescara è buio pesto, anche con Bergodi in panchina.

[url”Torna alla Home Sport”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=214[/url]