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Un altro pezzo di storia urbanistica della città se ne va. È cominciato ieri notte intorno alle 21, con numerosi agenti della polizia municipale a impedire l’accesso dei curiosi al cantiere, l’abbattimento del palazzo dell’ex Inail, in Corso Vittorio Emanuele II, in uno scenario surreale, con la luce della luna da un lato e quella dei grandi fari della ditta di demolizione dall’altro.
Lavori che sono stati affidati alla ditta Taddei del Gruppo Edimo, che si occuperà del lungo e lento lavoro di smantellamento del palazzo di epoca fascista.
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Costruito intorno al 1922 e sottoposto a una serie di interventi successivi, di cui l’ultimo nel 1948, il palazzo sparirà dallo skyline del centro storico aquilano e riapparirà sotto altra forma nel giro di 900 giorni. Tanto è previsto dal progetto: 900 giorni per abbattere e ricostruire. In particolare l’edificio sarà completamente demolito entro la fine di gennaio 2013, poi si partirà con il cantiere della ricostruzione.
Per ovviare al problema delle polveri e del transito lungo la strada i lavori verranno effettuati dalle 21 alle 6, almeno per quanto riguarda la parte iniziale del lavoro di abbattimento.
Il tratto interessato, nonostante la chiusura del centro storico comandata dall’amministrazione Comunale nelle scorse settimane, è percorribile e le attività commerciali sono aperte.
(Mar.Gianf. e Al.Lomb.)
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