Emiciclo: approvata risoluzione ‘salva Micron’

27 novembre 2012 | 14:40
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Emiciclo: approvata risoluzione ‘salva Micron’

Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato all’unanimità una risoluzione che impegna il presidente Chiodi e la Giunta regionale a «sostenere presso il Governo centrale ogni possibile iniziativa nei confronti della Micron Technology, per risolvere la preoccupante situazione dello stabilimento di Avezzano».

«Domani una delegazione guidata dal sindaco di Avezzano incontrerà il Governo per discutere sulla situazione determinatasi alla Micron» ha annunciato il consigliere del Pd Giuseppe Di Pangrazio, primo firmatario della risoluzione, che ha sottolineato come «l’intero Consiglio si sia espresso favorevolmente sul documento elaborato dall’assemblea comunale straordinaria svoltasi il 24 novembre scorso ed approvato dai sindaci della Marsica, dai rappresentanti dei Comuni dell’Aquila, Pratola Peligna, Rieti, Sora, dai parlamentari, dal vescovo, dagli amministratori provinciali e dalle Associazioni di categoria».

«Il documento – ha aggiunto Di Pangrazio – va nel senso di sostenere la delegazione che prospetterà al Governo i seguenti interventi a sostegno del sito marsicano: il superamento dell’attuale vincolo del monocliente, la diversificazione del business in ottica multiclient e la realizzazione di strutture S&M (Sales&Marketing) nel sito di Avezzano per diversificare e personalizzare il portafoglio e la creazione della funzione R&D».

«Quello di domani – ha concluso il consigliere – è un appuntamento importante per il futuro della Marsica, ma anche per l’economia e lo sviluppo industriale e occupazionale della regione».

Tra i firmatari della risoluzione urgente i consiglieri del PdL Emilio Iampieri e Walter Di Bastiano, che hanno spiegato come «quel che occorre è offrire una prospettiva industriale al sito di Avezzano, una realtà di particolare e riconosciuta eccellenze tecnologica, che va inserita in una strategia coordinata di settore, dove poter sviluppare anche la ricerca avanzata».

«Lo stabilimento Micron – hanno aggiunto Iampieri e Di Bastiano – rappresenta una realtà produttiva di primaria importanza per la Marsica e l’Abruzzo intero e i numeri parlano chiaro: oltre 2mila dipendenti e produzione pari al 40% del Pil dell’area marsicna e ben il 10% dell’export regionale. Una cessione dello stabilimento potrebbe provocare conseguenze disastrose. Per questo è bene muoversi nella direzione intrapresa nell’incontro tenutosi lo scorso 24 novembre ad Avezzano alla presenza di amministratori e associazioni di categoria».

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