
di Marcello Spimpolo
Domenica scorsa si è giocato a Reggio Emilia uno scontro diretto in chiave salvezza e quindi importantissimo per il futuro neroverde in questo campionato di Eccellenza.
E come ben sappiamo, L’Aquila Rugby ha perso.
Di solito, dopo le partite in trasferta, la Società organizza il lunedì mattina una conferenza stampa con Umberto Lorenzetti per fare il punto sull’incontro disputato.
Stavolta non è stato così.
Lorenzetti era impegnato a Bologna in un incontro con i tecnici della FIR, Andy Key è tornato in patria per i suoi business e la Società non ha prodotto nemmeno un comunicato stampa di commento.
Allora al vostro povero cronista sono venute in mente un po’ di riflessioni in stile [i]Beppe Viola[/i] e [i]Fabio Fazio[/i], che vorrebbero essere semiserie, ma forse non lo sono.
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QUELLI CHE… hanno un ufficio stampa ed un Direttore della Comunicazione, ma non comunicano.
QUELLI CHE… “non capisco niente di rugby”, ma poi si candidano al Consiglio Regionale della Federazione.
QUELLI CHE… non volevano fare i Presidenti, ma poi ci si sono trovati.
QUELLI CHE… il progetto dell’Aquilanità, ma poi 5 o 6 ragazzi dell’Under 20 anche Nazionali, smettono di giocare a rugby.
QUELLI CHE… quest’anno puntiamo ai play off, ma poi siamo penultimi ad un punto dall’ultima.
QUELLI CHE… non abbiamo più debiti, ma pare non sia proprio così.
QUELLI CHE… dopo il terremoto eravamo al centro dell’attenzione del mondo, ma è difficile trovare sponsor.
QUELLI CHE… il rugby è cambiato, ma loro non cambiano mai.
QUELLI CHE… noi speriamo che ce la caviamo anche quest’anno, tanto i Crociati stanno messi peggio di noi.
QUELLI CHE… speriamo che i nuovi dirigenti raddrizzino la baracca e non si limitino ad avallare lo [i]status quo[/i] perché amano i colori neroverdi.
QUELLI CHE… pensano che questa città non meriti e non si possa permettere di perdere anche L’Aquila Rugby.
E questi ultimi siamo noi.
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