
Ancora un esposto contro il concorso più breve della storia, ma forse fra i più criticati. Gianfranco Giuliante e una ventina di precari puntano di nuovo il dito contro il Formez per l’uscita dei libroni dei quiz.
Tutt’altro che inaspettato l’annuncio di un nuovo esposto in Procura per ricostruire il [i]puzzle[/i] del concorso «nato male e finito peggio – rintuzza Giuliante – Stranamente i candidati, che sono gli stessi per ogni concorso, con il passare dei giorni migliorano le loro performance. Una genialità che sembra aumenta proporzionalmente alla diffusione dei libroni».
Giuliante poi sottolinea come a farcela siano stati un ministeriale su due. «In una nota il Formez aveva assicurato come fosse difficilissimo, in base ad un calcolo scientifico, raggiungere il massimo del punteggio durante le preselezioni. Ed in effetti il primo giorno di test nessuno ha raggiunto un simile risultato. Poi il numero è iniziato a salire giorno dopo giorno, ma il massimo è stato raggiunto nei concorsi per il ministero delle Infrastrutture (di 300 assunti 100 presteranno servizio presso il ministero, che poi dirotterà il personale negli Enti, come Provincia e Regione): Una vera infornata di geni».
«Avevo capito, inoltre, che i 70 quiz sarebbero stati estratti a sorte dai 4000 pubblicati on line mentre in realtà questi erano contenuti in tre griglie che il Formez aveva già predisposto e sorteggiava al momento dei test. C’è una bella differenza tra scegliere tra 4000 quiz e 210» ha chiosato l’assessore Gianfranco Giuliante.
Ma non finisce qui. Alcuni ragazzi hanno notato uno strano traffico di talloncini fra un compito e l’altro. Non si spiegano inoltre come sia possibile, se non a voler pensar male, che siano stati così frequenti i casi di genitori figli candidati nello stesso concorso.
Alfonso Magliocco, fra i candidati che ce l’hanno fatta, critica il modo approssimativo con cui è stata gestita la macchina del concorso.
A fare i conti intanto ci pensa il Formez ricordando che le domande di partecipazione al concorso sono state 36.726, ma a partecipare sono stati di 21.564, pari al 58,7%. Il numero di candidature idonee è pari a 3.179 (56% uomini, 44% donne), con l’ammissione di 179 candidature oltre i 3.000 previsti, per via dell’ammissione di molti candidati con punteggio ex-aequo. Il numero delle idoneità di coloro che hanno operato nella ricostruzione è pari al 19,5 % del totale. Sono state 2.384 le candidature dei riservisti. Il numero di queste candidature che ha raggiunto l’idoneità è pari a 619, con una percentuale di idoneità pari al 31% a fronte di una percentuale del 13% registrata per gli altri concorrenti; anche il punteggio medio dei candidati idonei dichiaratisi “riservisti” è risultato superiore alla media generale. In tutti i profili concorsuali la quota dei candidati che hanno già operato nella ricostruzione supera significativamente la quota di riserva. A.Cal.
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