Morra: ‘Non credo più nel Pdl’

30 novembre 2012 | 14:44
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Morra: ‘Non credo più nel Pdl’

di Maria Chiara Zilli

«Tra l’ascensore e l’arrampicata, ho scelto l’arrampicata». Giandonato Morra, assessore ai Trasporti della Regione Abruzzo, commenta così la sua decisione di abbandonare il Popolo delle Libertà, per aderire a ‘La Destra’ di Storace. «La mia è stata una scelta coraggiosa – spiega – sono perfettamente consapevole che ‘La Destra’, pur essendo un partito in crescita, non ha percentuali paragonabili a quelle del Pdl, ma io faccio politica per emozione e non per le poltrone».

A motivare la scelta di Morra le ultime dinamiche del Pdl a livello nazionale, che lo hanno portato a non credere più nel partito. L’assessore precisa, inoltre, di non condividere l’agenda Monti e non nasconde di aver avuto «un pessimo rapporto con il governo in occasione dei confronti sul settore dei Trasporti».

Nessun problema invece con il governatore abruzzese Gianni Chiodi: «Continuerò a lavorare per il bene dell’Abruzzo – ha spiegato Morra – poi sarà Chiodi che farà le sue scelte in merito alla mia delega di assessore, comunque credo che il governatore abbia capito la mia decisione».

Tra le questioni centrali per la salute della regione Abruzzo per Morra c’è «la ricostruzione dell’Aquila», che l’assessore reputa vessata da «troppi conflitti e discussioni», che non si sono conclusi con l’uscita di scena di Gianni Chiodi come commissario alla ricostruzione. «Senza il commissario le polemiche ci sono ugualmente, anzi stanno aumentando», spiega.

L’assessore è fermo sulla sua scelta di abbandonare il Pdl, ma un rammarico c’è e si chiama Gianni Alemanno. «Con Alemanno abbiamo rotto – spiega – e per me è stata una frattura molto dolorosa». «Mi è costato molto di più, moralmente, rompere con Alemanno che uscire dal Pdl» conclude Morra, che tuttavia non ha alcun dubbio sulla sua decisione perché «la politica deve essere emozione, bisogna seguire le proprie idee».

La strada di Morra a questo punto si incrocia con quella del segretario regionale di ‘La Destra’, Luigi D’Eramo, che tuttavia non teme alcun tipo di incidente o sovrapposizione. «Tra me e Morra non esiste alcun tipo di competizione» precisa D’Eramo, sottolineando che l’assessore regionale per il partito è un «valore aggiunto» e un «punto di riferimento importante per lo sviluppo de ‘La Destra’, che è l’unico partito di centro destra attualmente in crescita». «Rafforzando il partito sarà possibile anche rafforzare la coalizione di centro destra» aggiunge, annunciando che ci saranno «altre importanti adesioni anche a L’Aquila». «L’interesse del partito viene prima delle singole persone», conclude D’Eramo, bloccando sul nascere tutti i [i]rumors[/i] su una presunta rivalità politica in campo regionale con il nuovo esponente del partito.

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