Ricostruzione paralizzata, cercasi Rup

30 novembre 2012 | 06:08
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Ricostruzione paralizzata, cercasi Rup

Sono solo 23 buoni contributi definitivi emessi nel mese di novembre. Tutta colpa del concorsone. Il problema è che i cittadini aquilani hanno davvero perso la pazienza. Ne hanno abbastanza, dopo tre anni e mezzo vorrebbero solo rientrare nelle loro case.

Ieri mattina una delle tante vittime del “concorsone” è giunta in occasione della seduta del [url”Consiglio comunale”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=42611&typeb=0&Incompatibilita-e-scaricabarile[/url] insieme ad altri cittadini per informare il sindaco del terribile paradosso che sta vivendo al ricostruzione aquilana.

«Io abito in una delle aree a breve, la mia casa si trova in una delle liste prioritarie, ma il progetto non può essere chiuso perché manca la firma del responsabile unico del procedimento (Rup). E qui entra in ballo il concorsone visto che i precari sono quasi tutti in ferie, a studiare. Del resto è un loro legittimo diritto».

Fa spallucce dunque il sindaco Cialente dicendo di non poter porre rimedio a questa situazione. Tuttavia è forse troppo semplice per un sindaco, ex crociato della ricostruzione, liquidare candidamente una situazione che al momento è la madre dei problemi e l’origine di un paradosso, l’ennesimo di questa strano post sisma.

Se dal 6 dicembre arriveranno i soldi, il rischio è che le somme destinate alla ricostruzione resteranno in cassa se non possono essere emessi i buoni contributo definitivi. Un problema quello dei rup che fa il paio con la questione del contributo agevolato che non può essere ripristinato se non attraverso uno sgangherato surrogato che prevede una intesa Abi-Comune.

La solerte cittadina ha avuto una fitta corrispondenza con il ministero della Coesione 3 con il Diset toccando con mano la stucchevole politica dello scaricabarile: «Chieda al comune, signora».

A.Cal.