
di Marianna Gianforte
Domani tutto il popolo del centrosinistra che ha votato per Vendola e Tabacci al primo turno delle primarie «punti due euro su Bersani».
È l’invito fatto questa mattina dal comitato “Appello per Bersani” in vista del ballottaggio che si terrà domani, dalle 8 alle 20, in 318 seggi abruzzesi di cui 80 nell’Aquilano, per la scelta del candidato premier della coalizione.
Un appello sottoscritto dall’assessore Stefania Pezzopane, dal vicesindaco Roberto Riga (Api), dai Socialisti italiani di Marco Fanfani, dall’assessore Alfredo Moroni e dall’assessore di Sel, Betty Leone.
Insomma, la giunta comunale dell’Aquila è fortemente schierata dalla parte del segretario del Partito democratico.
La Pezzopane, in particolare, ha sottolineato «l’importanza per la nostra città che vinca Bersani queste primarie e diventi capo del Governo. Il primo turno delle primarie è stato molto interessante perché ha visto l’affermarsi di Bersani, senza però scalfire la forza degli altri. Abbiamo avuto un’espressione del voto per Vendola e per Tabacci molto significativo. C’è stata una dialettica positiva ed è importante anche che adesso si converga tutti, Vendola, Socialisti e Sel, sul segretario».
Bersani è, secondo la Pezzopane, l’uomo giusto per guidare il Paese, e «l’interlocutore più affidabile per L’Aquila. Da quando è accaduta la tragedia del terremoto, ci è sempre stato vicino; vorrei ricordare che l’acquisizione dello stabilimento dell’ex Flextronics è stata possibile, da parte del Comune, grazie alla richiesta di Bersani a tutti i suoi parlamentari di rinunciare alle somme della legge Mancia per destinarle all’Aquila. E’ molto importante il senso di umanità e solidarietà da parte della politica. Se c’è una persona che è stata sempre al fianco della nostra giunta e della città, è Bersani». «Renzi lo rispetto», ha aggiunto, «è il sindaco di Firenze e ha avuto un ampio consenso, ma qui non si è mai fatto vedere. Queste cose, per gli aquilani, contano».
Dello stesso avviso anche Riga, che dopo aver ribadito la sua soddisfazione per il risultato raggiunto a livello locale dal candidato dell’Api, Bruno Tabacci, che ha sfiorato all’Aquila l’8%, ha spiegato che «vogliamo costruire un centro riformista. Bersani si distingue anche perché ha un progetto politico preciso, ed è sempre attento e presente, quando sollecitato, all’Aquila».
Fanfani ha sottolineato, invece, che «stiamo votando per il candidato premier e non per il segretario del partito democratico. Come Socialisti abbiamo sostenuto Bersani fin dal primo turno perché alla guida del Paese deve andare una persona credibile dentro e fuori i confini nazionali. A me pare che Renzi, che pure è una persona impegnata e ha raggiunto un ampio consenso tra gli elettori di centrosinistra, sia molto rivolto più all’interno del suo partito che all’esterno. Serve un uomo alla guida del governo che sappia fare le dovute sintesi politiche e scelte per fare ripartire il Paese».
Un appello a votare per Bersani «perché servono idee nuove e non solo facce nuove» è arrivato anche da Betty Leone.
«Dobbiamo capire come affrontare una crisi che qualcun ci ha calato addosso. Ecco l’importanza di una democrazia partecipata al centro dell’azione di governo. Oggi dobbiamo avere l’obiettivo di far vincere Bersani, che può essere il premier di un governo che da spazio alle idee».