Festa macedone: riflessioni, canti e senso di nazionalità

di Alessia Lombardo
Grande successo della festa multietnica ospitata sabato scorso alla Casa del volontariato a Campo di Pile. L’evento, organizzato dall’associazione macedone per i 100 anni d’indipendenza dell’Albania, solitamente si svolge a Sulmona e, per la prima volta, è stato portato all’Aquila.
Grande la partecipazione alla festa, che ha visto 96 presenze, con un buffet multietnico caratterizzato da piatti tipici cucinati dalle famiglie intervenute.
C’è stato spazio anche per la storia dell’indipendenza e per i canti popolari affidati a un gruppo di Foligno. Si è sottolineata l’importanza del senso di nazionalità di origine da trasmettere alle nuove generazioni. Nel capoluogo d’Abruzzo risiedono circa 500 macedoni di origine albanese, mentre macedoni e albanesi superano i 1.500.
Soddisfatto per il momento di unione e di tradizione il consigliere straniero del Comune dell’Aquila, Gamal Bouchaib. «La festa è andata benissimo – ha spiegato – e c’è stata grande partecipazione. Per la prima volta si è fatta all’Aquila e la cosa ci fa molto piacere. È venuto da Ancona un professore che ha raccontato la storia dell’indipendenza e sono seguiti poi i canti popolari».
«C’è stato un buffet multietnico – ha proseguito – ogni persona che ha partecipato alla festa ha portato un piatto. Oltre ai riferimenti sul processo di integrazione, si è poi pensato alle nuove generazioni. I bambini nascono in Italia, ma conoscono poco delle proprie origini. Importante il momento dell’inno perché anche i più piccoli devono avere il senso di appartenenza per la terra di origine».
Si sta già lavorando per organizzare la festa del prossimo anno che coinvolgerà anche il territorio di Avezzano.«Quest’anno – ha affermato Bouchaib – sono intervenute 96 persone e stiamo già muovendoci per aumentare il numero di partecipanti alla festa. Coinvolgeremo anche Avezzano così potremo arrivare a 200 persone. Ovviamente il Comune dovrà concederci uno spazio più grande».
Presenti alla festa il presidente dell’associazione culturale macedone, Salihi Abdula e la presidente dell’associazione Ilirida di Foligno, Neat Marku.
Nonostante avesse aderito all’iniziativa l’assessore alle Politiche sociali del Comune dell’Aquila, Stefania Pezzopane, trattenuta da impegni, non è potuta intervenire.
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