Goodbye Torano

3 dicembre 2012 | 13:34
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Goodbye Torano

Benvenuti a Torano, ridente paesino di confine tra Lazio e Abruzzo, tra marsica e reatino.

Un piccolo centro montano di appena ottocento anime più o meno belle, divise geograficamente e ideologicamente (ebbene sì!) da un colle che lo spacca in due.

Amiamo parlare a Torano, ma non nel senso più semplice del termine. Parliamo per criticare, per sputare sentenze e, nel migliore dei casi, per dare buoni consigli. Ce lo ha insegnato De André questo. Ché anche lui, da queste parti, va molto di moda. Siamo fanatici a Torano. E spocchiosi. Sarà la superba torre medioevale a fare di noi ciò che siamo. Ci portiamo dietro, orgogliosamente, anche alcuni retaggi di quel medioevo; già, alcuni quintali di legna da bruciare solo nei nostri camini, qualche tartufo da grattugiare solo nei nostri piatti e basta, mi pare basta.

Ma è casa nostra, diamine! Guai a chi si avvicina. Vogliamo il meglio noi toranesi, e snobbiamo “quelli” dei paesi vicini. Pretendiamo tanto, è un nostro diritto. Ma spesso, quasi sempre, dimentichiamo i nostri doveri e rimaniamo maledettamente immobili ogni qualvolta ci sarebbe bisogno di protestare, farsi sentire, decidere.

Il dieci dicembre, per scelte aziendali (sì, aziendali!), la posta di Torano chiuderà. Un servizio in meno che peserà nella definizione stessa di paese e darà il colpo di grazia ad una frazione già agonizzante da anni. Colpa di politiche miopi e interessate, certo, ma colpa anche nostra e del lassismo che da troppo tempo ci caratterizza. In negativo.

Probabilmente non potremo cambiare il corso delle cose. Probabilmente dovremo arrenderci di fronte a logiche di mercato che, ahimé, ci penalizzano. Probabilmente, anzi sicuramente, a Poste italiane non fregherà nulla delle lamentele e della battaglia di ottocento sfigati. Ma è nostro dovere, ora, alzare la testa, prima ancora che la voce, e tirare fuori un po’ di quell’orgoglio e quella fierezza che, secoli addietro, contraddistinse il popolo Equicolo.

In caso contrario, arrivederci a Torano.

Serena Tanzi