Cronaca

Specchio, arrestato e ‘condannato’ in un giorno

di Roberta Galeotti

[i]Bypassati[/i] i tre gradi di giudizio e rinnovata la fiducia nella Magistratura, resta una magra sensazione di vuoto umano e di sfiducia a chi ha assistito alla conferenza stampa del presidente della Provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo.

Tutti gli uomini di governo dell’Ente presenti si sono affrettati a prendere le distanze dal direttore generale che, però, risulta essere un uomo di fiducia del Pdl abruzzese ed in particolare del Senatore Piccone e del presidente del Corvo.

Il direttore Specchio, infatti, è stato per 5 anni, dal 2004 al 2010, il braccio destro del presidente Del Corvo e del senatore Piccone al governo del comune di Celano, e nel 2010 è stato promosso dai vertici del Pdl come amministratore competente per la provincia.

«Il direttore generale della Provincia è una figura centrale, si provvederà a sostituirlo in tempi brevissimi, altrimenti rischiamo che si blocchi tutta la macchina amministrativa.

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Abbiamo una pianta organica complessa con 542 dipendenti e 8 dirigenti, non possiamo permettercelo». Così il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, ha annunciato in conferenza stampa l’immediata sostituzione in via definitiva del dirigente arrestato oggi, Valter Angelo Specchio, aggiungendo che «se ci sarà danno per l’amministrazione ci costituiremo parte civile e avvieremo azione risarcitoria».

L’assessore all’edilizia scolastica Mauro Fattore sottolinea la sua estraneità alle questioni relative la ricostruzione nella zona di Avezzano e di Sulmona che dipendono direttamente dal presidente Del Corvo, mentre a lui compete esclusivamente la zona di L’Aquila. L’assessore sarebbe competente solo della ordinaria amministrazione dell’edilizia scolastica dell’intera provincia.

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«Politicamente non credo che questa vicenda avrà ripercussioni, amministrativamente sì – ha aggiunto il presidente del Corvo -. Il venir meno del direttore generale comporta un blocco di quasi tutta l’attività.

Ci concentreremo sulla continuità dell’azione amministrativa della Provincia, non vogliamo che si fermi. Non sarebbe giusto nei confronti dell’amministrazione e dei cittadini.

Quanto all’inchiesta, non so cosa riguardi e non sapevamo che il direttore generale fosse al centro delle indagini, però sapevamo che un’inchiesta esistesse – ha ammesso Del Corvo – ci sono stati diversi accessi agli atti, non è storia di ieri. Questa mattina – ha poi spiegato il presidente – sono stati perquisiti l’ufficio di Specchio e la Ragioneria, ma non ci sono stati sequestri».

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DEL CORVO, ‘DIRIGENTE NON VICINO A PICCONE’ – «Specchio uomo di Piccone? Mi sembra esagerato. L’ho conosciuto come capo ufficio tecnico al Comune e ha avuto la mia fiducia da quando ero vice sindaco. Peraltro è dell’Aquila. Non credo per principio a un uomo che appartiene a un altro uomo». Lo ha detto il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, rispondendo ai cronisti sulla scelta di Specchio in merito alla sua vicinanza al senatore del Pdl e sindaco di Celano (L’Aquila) Filippo Piccone.

Piccone peraltro «mi ha telefonato», ha detto Del Corvo, «ma solo per esprimere la sua vicinanza».

«In un’amministrazione alle prese con problemi di ricostruzione credo che quella di un tecnico fosse la scelta giusta – ha precisato poi ancora sulla nomina – se fosse vero quello che dice la magistratura avrei fatto un errore, la fiducia verrebbe meno, però aspettiamo».

Quanto alla sua sostituzione a seguito dell’arresto, il presidente dell’ente ha affermato che «é una bella scommessa, trovare una persona che erediti questo ruolo non sarà facile. Il problema – ha proseguito – è trovare una persona competente e capace, che conosca le ordinanze. E’ la prima cosa che ci siamo detti con la Giunta».

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