Fir Abruzzo, Trombetta: ’Idee chiare per secondo mandato’

4 dicembre 2012 | 17:48
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Fir Abruzzo, Trombetta: ’Idee chiare per secondo mandato’

di Alessia Lombardo

È pronto a rimettersi all’opera per il rugby regionale. Fresco di riconferma il presidente del Comitato regionale abruzzese della Fir Angelo Trombetta è entusiasta per la conquista del secondo mandato, ma non nasconde di aver temuto il giovane Pietro Pulsoni, dirigente del Cus L’Aquila, che ieri ha battuto ottenendo 1.587 voti a favore contro i 701 dello sfidante.

A fare la differenza la fiducia ottenuta dalla Polisportiva L’Aquila Rugby e dall’Aquila Rugby 1936 grazie alla quale il presidente bis ha staccato l’avversario di un bel po’ di voti.

Il tempo di consegnare i verbali in federazione e il Consiglio abruzzese si riunirà per la prima volta, si pensa già a partire dalla prossima settimana.

Idee chiare per Trombetta che, a differenza di quanto accaduto nel primo mandato soprattutto per problemi legati al terremoto del 6 aprile 2009, esigerà una partecipazione incondizionata del Consiglio. Primo punto su cui si lavorerà sarà l’impiantistica, seguita dal reclutamento nelle scuole di giocatori ‘fatti in casa’.

In linea con il nobile spirito del rugby il presidente rieletto stringe la mano al giovane “avversario” invitandolo alla collaborazione. «Ho appreso la rielezione con emozione – ha esordito Trombetta sul lungo pomeriggio di ieri – mi ha fatto immensamente piacere. Sono un tipo apprensivo e ho sentito la concorrenza perché non conoscevo il ragazzo e le proprie potenzialità». «Al mio antagonista – ha aggiunto su Pulsoni – rivolgo un sincero augurio perché è un giovane e, al di fuori del risultato, dico che, se vuole, può collaborare con me. L’invito è rivolto anche al presidente del Cus e alla società».

Prioritario per il numero “1” della Fir abruzzese compattare il Comitato e coinvolgere tutte le società ovali della regione.«È indispensabile creare un confronto di idee – ha spiegato – e avere un Comitato compatto, mi aspetto che i nuovi consiglieri siano decisi a lavorare e a spendere il proprio tempo per il rugby». «C’è tanto da lavorare – ha continuato – soprattutto nelle scuole per il reclutamento di ragazzi. Una squadra per vivere e sopravvivere ha bisogno di giocatori fatti in casa».

Tornando alla votazione di ieri Trombetta ha considerato la fiducia ottenuta dalla Polisportiva L’Aquila Rugby e dall’Aquila Rugby un aspetto molto importante. «Indubbiamente – ha detto – ha fatto la differenza. Lavorare con uno scarto di punti maggiore è importante».

Ieri c’è stata una promessa di collaborazione tra il presidente della Federugby abruzzese e il consigliere federale Maurizio Zaffiri. «Ci siamo promessi di collaborare – ha spiegato – lui dai piani alti della Fir e io nel Comitato abruzzese per fare qualcosa di nuovo».

«La prima cosa di cui mi occuperò? – ha concluso – sicuramente mettere mano agli impianti sportivi, soprattutto in una città come L’Aquila. Al Consiglio chiedo una partecipazione incondizionata».

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