Il debutto del papa su Twitter

4 dicembre 2012 | 16:12
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Il debutto del papa su Twitter

Il Santo Padre lancerà i primi tweet il 12 dicembre, festa di ‘Nostra Signora di Guadalupe’. @pontifex l’account ufficiale del Papa che pubblicherà i tweet in otto lingue: inglese, italiano, spagnolo, portoghese, tedesco, polacco, arabo e francese. L’account per gli italiani è @pontifex.it.

Inizialmente i tweet saranno pubblicati in occasione dell’udienza generale del mercoledì, anche se in seguito potrebbero avere una frequenza maggiore. I primi tweet risponderanno alle domande indirizzate al Papa su questioni relative alla fede. Le domande possono essere inviate fino al 12 dicembre a #askpontifex.

Tutte le novità sono state presentate in conferenza stampa da Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali; Paul Tighe, segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali; P. Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Gian Maria Vian, direttore de L’Osservatore Romano; Greg Burke, Media Adviser, segreteria di Stato.

La presenza del Papa su Twitter, si legge nella nota della Santa Sede, «è un’espressione concreta della sua convinzione che la Chiesa deve essere presente nel mondo digitale. Per comprendere al meglio questa iniziativa dobbiamo collocarci nel contesto della sua riflessione sull’importanza dello spazio culturale che le nuove tecnologie hanno posto in essere».

La presenza del Papa su Twitter «può essere vista come la punta di quell’iceberg che è la presenza della Chiesa nel mondo dei nuovi media. La Chiesa è già presente in maniera abbondante in questo ambiente, esista una vasta gamma di iniziative: dai siti internet ufficiali di varie istituzioni e comunità, ai siti personali, [i]blogs [/i]e [i]micro-blogs[/i] di personalità del mondo ecclesiale e di singoli credenti».

La presenza del Papa su Twitter è «un appoggio agli sforzi di questi pionieri di assicurare che la buona notizia di Gesù Cristo e l’insegnamento della sua Chiesa possano permeare quel luogo pubblico di scambio e di dialogo che è stato creato dai [i]social media[/i]» e «vuole essere un incoraggiamento a tutte le istituzioni ecclesiali e ai credenti a porre attenzione nello sviluppare un profilo appropriato per sé e per le proprie convinzioni nel “continente digitale”».

I tweet del Papa saranno disponibili a credenti e non credenti «per condividere, discutere e incoraggiare il dialogo».