Bcc L’Aquila: obiettivo 4,9 milioni

5 dicembre 2012 | 15:40
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Bcc L’Aquila: obiettivo 4,9 milioni

Nei giorni scorsi il comitato promotore della banca dell’Aquila ha deciso di proseguire la raccolta del capitale iniziale fino a 4,9 milioni di euro. Slitta l’apertura della Banca dell’Aquila, il nuovo istituto di credito cooperativo. Si dovrà attendere il secondo semestre del 2013, probabilmente il giugno prossimo per l’attivazione degli sportelli, dove lavoreranno 6 unità, direttore compreso.

La notizia è stata annunciata dal presidente del comitato promotore, Roberto Madama e da Rinaldo Tordera, presidente del comitato tecnico. La decisione è stata presa per anticipare una determinazione della Banca d’Italia in vigore da gennaio, che aumenterà il capitale costitutivo per i nuovi istituti fino a 5 milioni di euro.

Le sottoscrizioni in assenza di proroga sarebbero scadute il prossimo 11 dicembre, in ogni caso il goal originario dei 4 milioni non sarebbe stato raggiunto in tempo utile avendo totalizzato fino a oggi 3 milioni e mezzo di euro.

«Se le cose fossero rimaste invariate avremmo chiesto una proroga di qualche settimana – hanno spiegato Madama e Tordera – Visto che il treno è in corsa abbiamo deciso di adeguarci alle prescrizione di Bankitalia in anticipo raggiungendo i 4,9 milioni di euro. A Natale la la banca in gestazione festeggerà i suoi mille soci fondatori, fra i quali azionisti di prestigio che si occupano di ricostruzione».

Garante della nuova scommessa finanziaria è il presidente della federazione banche cooperative Abruzzo e Molise Paolo Matteucci, il quale ha ricordato che nel circuito delle Bcc abruzzesi confluiranno anche quella Vasto e di Val Vomano. Matteucci ha giudicato positivamente l’aumento del capitale sociale che consentirà di dare maggiore stabilità alla banca.

I clienti della banca dell’Aquila potranno avere tutti i vantaggi di una banca di credito cooperativo con la sicurezza che i soldi degli aquilani saranno reinvestiti sul territorio e non portati fuori. C’è inoltre un valore aggiunto che è la creazione di organi di consulta per le categorie del territorio: uno strumento democratico che consentirà alla banca dell’Aquila di calibrare gli interventi a seconda delle esigenze del territorio. A.Cal.

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