
L’Appennino continua a tremare e se non avessimo vissuto quello che sappiamo ci sarebbe quasi da fare il verso al famoso poeta e romanziere per delinearne i confini: “dalle Alpi alle Piramidi” (o quasi).
Dal lato Adriatico della penisola fino a Benevento le scosse si sono ripetute per tutta la notte. La più violenta (magnitudo 4) si è registrata nell’Ascolano alle 2 e 18 con epicentro in prossimità di Ascoli Piceno e dei Comuni di Appignano del Tronto, Castel di Lama, Castigliano, Castorano, Folignano, Maltignano, Montevidone e Offida.
In mattinata, invece, una scossa è stata registrata nel beneventano. 3.2 la magnitudo, con epicentro individuato tra San Giorgio La Molara e Buonalbergo.
Tanta la paura, non risultano danni a cose o persone.
t.pas.
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