Gli aquilani, persi e dispersi

7 dicembre 2012 | 11:57
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Gli aquilani, persi e dispersi

di Ezio Pelino*

Dove vivono gli aquilani terremotati? I giornali non ne parlano più. Anche loro li hanno dimenticati, dopo i governi. Non fanno più notizia, ne hanno fatta troppa allora. Alla saturazione, nella società dei media, segue il silenzio.

A quasi quattro anni da quel terribile disastro, gli sfollati sono soli e dimenticati, dispersi fra la costa adriatica e la più lontana periferia di quella che fu una straordinaria città di cultura e di musica.

Se questo è il destino dei cittadini dell’Aquila, peggiore è forse quello degli abitanti dei paesi del circondario.

Dalla casa distrutta di Rocca di Mezzo riesce difficile, impossibile, gioire per la galleria appena ultimata che dall’autostrada porta lo sciatore agli impianti di Campo Felice. E sentire, poi, che la ricostruzione, che sarebbe dovuta partire quest’anno, è di nuovo rinviata.

Dicono che bisognerà attendere dieci-dodici anni per ultimare i lavori, sempre se si decideranno ad iniziare e se si troveranno quei fondi che ora non ci sono. Insomma, una vita, anzi “pro nepotes”. E come non piangere per lo sfregio, questo voluto dall’uomo, visibile a decine di chilometri, di un paesaggio fra i più straordinari d’Abruzzo?

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