Micron, Di Pangrazio rilancia

7 dicembre 2012 | 14:27
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Micron, Di Pangrazio rilancia

Operazione salvaguardia della Micron inserita in un tavolo di settore sulla microelettronica: il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, non condivide l’ottimismo del presidente della Regione, Giovanni Chiodi, rispetto all’azione del Governo, e riparte all’attacco dell’esecutivo Monti affinché «apra subito un tavolo di settore incentrato sulle politiche industriali nel campo dei semiconduttori».

«Chiodi – argomenta il primo cittadino di Avezzano – non ha ben colto il rischio che incombe sulla seconda realtà produttiva della Regione Abruzzo, dove i vertici aziendali, senza battere ciglio, hanno messo sul tavolo ministeriale 700 esuberi su 1.624 dipendenti».

«Per evitare una pesante mazzata sull’occupazion – spiega Di Pangrazio – il Governo non può limitarsi ad attendere il piatto che servirà sul tavolo il [i]management [/i]della Micron guidato da Sergio Galbiati, ma prendere le redini della partita e alzare il livello di confronto per guidare una transizione delicata che non ammette errori, né tentennamenti. In gioco ci sono centinaia di posti di lavoro e la sorte di un intero territorio, con riflessi negativi anche nel vicino Lazio».

Per Di Pangrazio, quindi, il governo deve aprire una partita che riguardi l’intero settore della micro-elettronica, al fine di scongiurare lo smantellamento del sito – una realtà industriale al top nella produzione delle memorie a 200mm – e l’arretramento del sistema Paese su tecnologie di fondamentale importanza per il futuro, mentre il presidente Chiodi «deve cambiare marcia e dare un sostegno concreto per difendere un’azienda che pesa per quasi il 10% sull’export della Regione».

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