
«L’esposizione in piazza Risorgimento e di fronte al municipio di due pini privati delle radici e piantati nel cemento per poter essere malamente ‘trasformati’ in alberi di Natale è la prova della scarsa sensibilità che il Comune di Avezzano nutre nei confronti del nostro patrimonio ambientale, ricchezza inestimabile del territorio marsicano». E’ quanto afferma in una nota Ercole Marchionni, esponente locale di ‘La Foresta Che Avanza’, il gruppo ecologista di CasaPound Italia.
{{*ExtraImg_82785_ArtImgRight_300x421_}}Secondo Marchionni, «la scelta operata dal Comune presumibilmente allo scopo di rendere più attraente il centro cittadino per lo [i]shopping[/i] natalizio, oltre che ingiustificabile sul piano del rispetto dell’ambiente è malriuscita anche sul piano estetico». «Infatti – sottolinea – gli alberi, privati delle loro radici, andranno incontro a un processo di essiccazione, con il risultato che alla fine delle feste ad essere esposti per le strade di Avezzano rimarranno soltanto degli scheletri spogli».
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