
Otto dicembre: giorno dell’Immacolata Concezione, giorno di festeggiamenti, ma anche giorno di creatività.
La tradizione vuole che l’albero di Natale cresca nel vaso di terracotta di casa proprio l’otto dicembre, ed ecco che la fantasia si sbizzarrisce: c’è chi rispolvera gli addobbi dello scorso anno, aggiungendo due o tre palline in più e chi decide di ricomprare tutto l’armamentario.
Numerosissimi i forum al femminile che danno una mano agli indecisi: per chi ha l’animo classico, si consigliano le tradizionali palline di Natale, accompagnate magari da stelle filanti e eleganti puntali; ma il problema di come fare l’albero sorge quando si va a vedere cosa è rimasto nel portafogli per questa spesa pazza: decisamente poco!
Scoppia, così, la moda dell’albero di Natale cheap: sono consigliate ad esempio le decorazioni fatte con gli origami, molto economiche poiché cartacee, oppure con le scatolette vuote di cibo, originali; ma si consiglia anche di decorare l’albero con le foto dei propri cari, che spuntano qua e là fra il verde dei rami finti.
Altra bella idea è ornare il simbolo del Natale con vari pupazzi di stoffa, emblemi della propria infanzia trascorsa, o anche con dei fiori veri in grado di dare all’albero quel tocco in più. Per non parlare di chi su internet consiglia di decorare l’albero con lattine, nastri annodati ai rami, o con cucchiaini d’argento, rubati magari dall’argenteria della nonna. Ma l’idea più suggerita è questa: abbellire l’albero con arance, frutta secca, cioccolatini con carta lucida e colorata, caramelle.
L’usanza di addobbare l’albero di Natale l’otto dicembre è di origine pagana ed è legata al tema dell’albero come simbolo della vita. È stata assimilata poi in epoca moderna probabilmente a partire dalla Germania nel XVI secolo. Diventata così una tradizione tipicamente protestante, l’albero è stato ufficialmente incluso nella tradizione cattolica con la consuetudine, introdotta durante il pontificato di Giovanni Paolo II, di allestire un grande albero di Natale in piazza San Pietro, a Roma.
Pare però che la leggenda in assoluto più antica legata alla figura dell’albero risalga al 1605 circa, e racconta di un signore tedesco in visita a Strasburgo, che vide in quella città, per la prima volta, un albero addobbato a festa per il Natale, con decorazioni fatte con la carta, con la frutta e con dolcetti. Un’altra legenda sempre religiosa vuole invece che sia stato Adamo a dar origine all’albero di Natale: quando fu cacciato dall’Eden, infatti porto via con sé un ramoscello, che in seguito divenne proprio quell’abete che servì per la costruzione della Santa Croce e successivamente per l’albero di Natale.
Legende a parte, ciò che quest’anno maggiormente interessa agli italiani è quanto si andrà a spendere per albero e gli addobbi natalizia. I conti sono presto fatti: secondo un sondaggio Swg-Confesercenti, si tratterà di un Natale più soffuso e meno abbagliante rispetto a quelli passati.
Non mancherà nelle case degli italiani l’albero, scelto dal 35% degli italiani, ma si è deciso quest’anno di risparmiare sul presepe, scelto solo dal 6%. Diminuisce invece la percentuale di coloro che nel 2012 sposeranno completamente tutti gli usi e costumi della tradizione natalizia (addobbi, albero, presepe e quant’altro): nel 2010 era il 44%, quest’anno solo il 36%. Cala anche, del 14%, (come nel 2011) la spesa media per i regali, ma sotto l’albero aumenta la voglia di leggere: i libri passano dal 51% al 55%. Tuttavia gli italiani continuano a comprare soprattutto prodotti alimentari e vino, indicati dall’82% contro l’83% dello scorso anno.
Infine il dilemma “punta dell’albero”: cosa mettere al posto del classico puntale? Perché non provare con un bel fiocco di seta rosso? Oppure perché non utilizzare un cappellino di Babbo Natale?
Per rendere più originale il proprio albero di Natale, bastano piccoli e semplici trucchi. Perchè, ad esempio, non addobbare l’albero con biscotti fatti in casa a forma di stelle con glassa? Per la glassa serve 1 cucchiaio di albume, 60 grammi di zucchero a velo, 1 cucchiaio di succo di limone. Ovviamente mentre si appendono, nessuno garantisce che non scompaiano! (g.c)
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