
di Alessia Lombardo
AAA cercasi cassetta della posta. Vi è mai capitato dopo il sisma di trovarvi con una busta in mano da inviare e girare come dei matti per riuscire a recapitare la vostra corrispondenza nella L’Aquila di oggi?
Nell’epoca delle [i]e-mail[/i] in [i]real time[/i] l’invio vecchio stampo resta ad appannaggio di pochi, ma il servizio è ancora utile per le persone anziane e per i denigratori del [i]web[/i]. La foto restituita a quasi quattro anni dal devastante sisma del 2009 è sfocata e genera un po’ di confusione: molte cassette restano ‘intrappolate’ in piena zona rossa, altre che non sono attive si trovano in luoghi agibili lasciate all’incuria del tempo.
A pochi metri dalla Casa dello studente, in via XX Settembre, infatti c’è una cassetta rossa ricoperta da una transenna con su scritto “lavori in corso”. Alcune cassette attive sono contraddistinte da un adesivo giallo di Poste Italiane dove sono scritti gli orari di ritiro.
{{*ExtraImg_83123_ArtImgRight_300x200_}}L’amarcord sulla corrispondenza ci riporta con la mente alle file per un telegramma nella sede centrale Poste e telegrafi in Piazza Duomo, ormai inagibile e abbandonata a se stessa, con accanto quel che resta delle casette della posta ormai rimosse.
Oggi però se ci trovassimo all’altezza della Villa Comunale con una lettera in mano potremmo inviarla nella cassetta rossa vicino a un noto hotel del capoluogo. «Qui ritirano la posta tutti i giorni – ci conferma il proprietario – dopo le 16.30».
Al momento all’Aquila sono 20 le cassette di impostazione presenti, molte meno rispetto alla fatidica notte che ha segnato un prima e un dopo. La vostra corrispondenza giungerà a destinazione se sarà spedita a Onna (Villaggio Provincia Trento), sulla Strada statale 17 bis, in via Aldo Moro numero 34, in via Cardinale Mazzarino 23, in via Monte Camicia 11, in Piazza Regina Margherita numero 9, in via Strinella 16, in via della Crocetta numero 40, in Via Cardinale Mazzarino numero 76, in via Madonna Fore 2, in via San Sisto 62, nel piazzale Pio Quaianni (Motel Amiternum), in via Pile, in via Leonardo Da Vinci numero 9, al piazzale della Stazione, in via Rocco Carabba 10, in Piazza Duomo numero 64, sul Corso Federico II, in via Ugo Piccinini e in Via Francesco Paolo Tosti.
{{*ExtraImg_83124_ArtImgLeft_300x200_}}Le cassette di impostazione rimosse in zona rossa sono in Corso Principe Umberto I, in Piazza Duomo, in Piazza Pasquale Paoli, in Piazza San Bernardino, in Piazza Sant’Emidio, in Piazza San Vito, in via Angelo Colagrande, in via Lussemburgo e in via XX Settembre.
Gli uffici postali nella nostra città dove recarsi per ricevere o versare i pagamenti e inviare raccomandate al momento sono 6. L’Aquila 1, situato in località Centi Colella, e L’Aquila V.R. (Via della Crocetta) sono aperti anche il pomeriggio con orario 8.25-19.10 dal lunedì al venerdì e fino alle 12.35 il sabato. Gli altri 4 uffici, aperti al pubblico dalle 8.25 alle 13.35 dal lunedì al venerdì e fino alle 12.35 il sabato, sono L’Aquila 2 (via Rocco Carabba), L’Aquila 3 (via Cardinale Mazzarino), L’Aquila 4 (viale Aldo Moro); L’Aquila 5 (via Leonardo Da Vinci).
{{*ExtraImg_83125_ArtImgRight_300x200_}}«Tutti gli uffici postali – ha sottolineato Mauro Lattanzio responsabile Servizi di comunicazione territoriale Abruzzo, Lazio e Sardegna – sono dotati di Atm postamat, lo sportello automatico che, oltre alle operazioni di prelievo di contanti, consente di effettuare numerose operazioni di pagamento e la consultazione di saldo e lista movimenti del proprio conto BancoPosta o della Postepay».
«Ricordiamo ai circa 5 mila pensionati dell’Aquila – ha aggiunto sui servizi offerti – che hanno scelto l’accredito della pensione su conto BancoPosta o sul Libretto di Risparmio Postale, che possono gestire liberamente la propria disponibilità prelevando le somme della pensione non solo presso gli sportelli di qualsiasi ufficio postale, ma anche attraverso i 6 Sportelli Automatici Postamat attivi in città utilizzando la Carta gratuita collegata al Libretto Postale e la carta Postamat legata al Conto Corrente».
«I pensionati accreditati – ha concluso – hanno inoltre la possibilità di riscuotere il rateo, tutto o in parte, sin dal primo giorno feriale di ogni mese e usufruiscono di una copertura assicurativa gratuita contro il furto di denaro contante entro le due ore successive al prelievo dallo sportello o dagli Atm Postamat, per un valore massimo di 700 euro l’anno».
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