
Il parlamentare del PD Giovanni Lolli ha presentato in una riunione in comune con il sindaco e le associazioni di categoria il testo di un emendamento alla legge di stabilità “passepartout”, per la sospensione della circolare Fornero per Inps e Inail riguardo alla restituzione sulle tasse.
Fulcro del testo è che le imprese attestino entro trenta giorni il nesso di causalità fra gli aiuti e il beneficio ottenuto. La proposta non è stata accolta con entusiasmo dalle associazioni di categoria che invece avrebbero voluto cancellare con un colpo di spugna la spada di damocle della procedura di infrazione europea sulla quale peraltro l’Ue ha dato 30 giorni di tempo all’Italia per presentare le controdeduzioni.
Lolli tuttavia ha detto a chiare lettere che l’emendamento è il massimo che si possa ottenere. «Una delegazione si è incontrata con la Ue – ha spiegato. La Fornero sospende la circolare fino al 30 di gennaio solo se l’emendamento viene approvato nella legge di stabilità».
Per stabilire i danni e dimostrare il nesso di causalità diretto con le calamità, è scritto nell’emendamento, «i beneficiari devono presentare entro il 30 gennaio 2013 all’Agenzia delle entrate, Inps e Inail: la dichiarazione sostitutiva corredata dalla perizia redatta da un professionista autorizzato che attesti la tipologia di danni subiti e la quantificazione, gli eventuali aiuti dei danni subiti da altre fonti per il risarcimento dei danni; ancora, l’ammontare complessivo della misura di aiuto. L’agenzia delle entrate, Inps e Inail con convenzione da stipulare entro il 15 gennaio definiscono le modalità tecniche per effettuare il monitoraggio ed il controllo dei dati. La riduzione del carico tributario e contributivo è sospesa nei confronti delle imprese che entro il 30 gennaio non presentano la dichiarazione o la dichiarazione risulti non veritiera a un successivo controllo».
Inoltre, a nei confronti di coloro che hanno già pagato l’intero ammontare dei tributi, in tal caso la domanda di rimborso non può essere accolta.
[A.Cal.]