Sanremo 2013: big Molinari

14 dicembre 2012 | 16:38
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Sanremo 2013: big Molinari

di Alessia Lombardo

La commissione artistica ha detto “sì”: l’aquilana Simona Molinari è tra i cantanti della categoria big al Festival di Sanremo 2013.

Un riconoscimento importantissimo, forse inaspettato, per la giovane voce nostrana, che si esibirà sul palco dell’Ariston con i due brani Dr. Jekyll and Mr. Hide e La felicità, assieme al cantante statunitense Peter Cincotti.

Dopo l’annuncio degli agognati nomi del conduttore Rai, Fabio Fazio, la giovane cantante made in L’Aquila è esplosa di gioia tanto da scrivere nelle ore successive un post di pancia sulla fan page di Facebook, scatenando condivisioni e commenti di chi l’ha sempre sostenuta. «Non ho parole – si legge – mi escono tanti grazie dalla pancia, dalle orecchie, dalla bocca, dal cuore….Grazie a tutta la commissione artistica di Sanremo che spero di conoscere al più presto….grazie a tutta la squadra che ci ha creduto in primis Carlo Avarello, l’Isola degli artisti, la Warner, Antonio Martino, Peter e tutto il suo Staff, La mitica Mosca Jazz Band….ma soprattutto grazie a voi tutti che mi sostenete…..Credo che partirò subito per raggiungere la mia famiglia e gli amici di sempre per stringermi con loro…stasera bisboccia…da domani si parte per un viaggio ancora più grande».

Inserita nella gara canora assieme a Cincotti, la bella aquilana ritornerà da big sull’ambito palco vedendosela con Raphael Gualazzi, Elio e le Storie Tese, Chiara, Almamegretta, Malika Ayane, Daniele Silvestri, i Modà, Marco Mengoni, Marta sui Tubi, Simone Cristicchi, Annalisa, Max Gazzé e Maria Nazionale.

Come da tradizione il festival canoro è preceduto da immense polemiche, ma in questa edizione la musica sembra contaminata dalla politica. La miccia è stata accesa domenica scorsa nella puntata di “Che tempo che fa” dall’indomabile Luciana Litizzetto che, con la classica ironia che la contraddistingue, con il proprio monologo ha impensierito fortemente le stanze alte del Pdl e viale Mazzini. «Ma lo capite che non ne possiamo più, che ci siamo rotti le balle?! Che tutte le volte che vi vediamo in televisione ci si chiude lo stomaco e si allargano le vie di smaltimento! Ho detto bene? Ma poi ripeto, non è anti politica, la politica è una cosa bella. Noi ce l’abbiamo con voi, che vi fate i fatti vostri sulla nostra pelle. Noi ci siamo fatti un mazzo così. Una volta accettavamo le vostre cazzate: andavate in Parlamento a mangiare la mortadella, poi facevate finta che Ruby era nipote di Mubarak. Ci siamo messi anche a ridere, adesso basta. Ci siamo fatti anche un mazzo così. Adesso basta. Monti ci ha messo tutte queste supposte, una per una, come le cartucce della cerbottana. Adesso torna Berlu e sale lo [i]spread[/i]. Non dico pudore, che è un sentimento antico, ma una pragmatica sensazione di aver rotto il bip (Walter come direbbe lei ndc)».

Questo l’intervento fra satira e politica che ha fatto inviperire B., ormai risorto come scriverebbe la stampa estera. Nonostante il dietrofront di ‘Lucianina’, come la chiamerebbe Fazio, tornata sull’argomento nei giorni scorsi, le date del Festival potrebbero subire delle variazioni, proprio a causa della concomitanza con le elezioni. Non ci si può permettere di non rispettare la [i]par condicio[/i] con eventuali ‘uscite’ della comica torinese. La kermesse nella città dei fiori infatti potrebbe essere trasmessa a fine febbraio o a inizio marzo. Quindi forse toccherà aspettare ulteriormente per ascoltare la nostra Simona.

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