
«Non ho mai visto nulla di simile».
Queste le parole del medico legale Wayne Carver, che ha effettuato gli esami sui cadaveri della strage nella scuola elementare americana. «Non ho i dettagli di tutte le vittime, ma alcuni cadaveri presentavano ferite devastanti. Credo che neanche qualcuno dei miei colleghi abbia visto nulla di simile», ha aggiunto.
Emergono intanto nuovi, agghiaccianti particolari della strage nella scuola elementare del Connecticut. Gran parte delle vittime del killer erano alunni di prima elementare. Tutte le persone uccise sono state colpite più di una volta dall’autore del massacro e quasi tutte sono state uccise con una carabina.
E’ quanto ha riferito il medico legale. Gli Usa sotto choc per la terribile carneficina, costata la vita a 27 persone, tra cui 20 bambini. Gli inquirenti hanno trovato «alcune prove molte fondate» per spiegare cosa abbia spinto il killer, il 20enne Adam Lanza, ad aprire il fuoco in una scuola elementare. Lo ha detto il tenente di polizia Paul Vance, nel corso di una conferenza stampa, aggiungendo che le vittime «sono state identificate».
Gli inquirenti – ha spiegato l’ufficiale – hanno trovato nella scuola e a casa dell’autore del crimine (che ha ammazzato lì anche la madre) «alcune prove molto fondate» per elaborare «il quadro completo» di quel che è avvenuto, «come e soprattutto perché».
Vance non ha spiegato nel dettaglio di quali prove dispongano ma ha detto che il killer si è introdotto con la forza nell’edificio e che la donna sopravvissuta (alla strage), la vice-preside, unica rimasta ferita nella sparatoria, «è stata curata e sarà un prezioso testimone».
Quanto al nome delle vittime e del killer, la lista sarà divulgato ufficialmente non appena i medici legali avranno terminato le pratiche burocratiche. L’ufficiale ha però invitato i giornalisti, quando saranno divulgati i nomi, a rispettare la privacy delle famiglie, che «stanno attraversando un momento molto difficile» e avvertito che le autorità hanno affidato alla polizia il compito di proteggere la loro intimità.
L’ufficiale ha confermato che «non sono stati fatti altri arresti in relazione al crimine»: «Dopo la sparatoria abbiamo ispezionato tutta l’area circostante e non abbiamo trovato nessuno nei boschi vicini».
Alcuni testimoni avevano raccontato che il killer si era introdotto nella scuola rompendo un vetro; Vance ha spiegato che si è chiarito che nessun dipendente «lasciò entrare volontariamente» l’aggressore nell’edificio, ma non ha voluto fornire ulteriori dettagli; e ha confermato che tutte le armi che la madre dell’assassino possedeva legalmente (due pistole e un fucile, tutti semiautomatici) sono stati trovati sulla scena del crimine.
Newtown, una pacifica cittadina nel New England, dove era avvenuto un solo omicidio nell’ultimo decennio, era stato classificato come il quinto posto più sicuro tra le città americane dal sito NeighborhoodScout.com. Adesso le autorità hanno inviato un’equipe di specialisti di un ospedale di New Haven, sempre nel Connecticut, per aiutare gli abitanti a far fronte all’enorme choc emotivo provocato dalla strage.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si recherà oggi a
Newtown, nel Connecticut, per incontrare le famiglie delle
vittime dell’eccidio nella scuola Sandy Hook. Il presidente,
rende noto la Casa Bianca, parlerà nel corso di una veglia
interconfessionale che si terrà in serata.
Il padre di Adam
Lanza, il killer dei bambini della scuola, ha detto di chiedersi
il perché di questa tragedia: «I nostri cuori sono vicini alle
famiglie e agli amici che hanno perso i loro cari e a tutti
coloro che sono rimasti feriti».
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