
Stop all’inquinamento elettromagnetico e ambientale, spinta alla raccolta porta a porta e alla soluzione del discorso discarica consortile, valorizzazione delle aree verdi, più spazi per pedoni e ciclisti. Roberto Verdecchia, new-entry dell’esecutivo di governo, mette sul tavolo i capisaldi della sua azione politica nella giunta Di Pangrazio.
A partire dal fronte rifiuti, dove l’obiettivo è quello di raggiungere, entro la fine dell’anno o nel prossimo, «il 50%, per abbattere l’eco-tassa e dirottare i fondi, tra i 600 e gli 800 mila euro a nuovi investimenti per la città».
L’assessore, noto avvocato penalista del foro di Avezzano, che si dice orgoglioso dell’ingresso nella squadra di governo del sindaco Di Pangrazio, «un tecnico ineguagliabile, sicuramente il migliore d’Abruzzo», plaude al lavoro degli ultimi mesi della Polizia locale che ha accertato «l’esistenza di discariche abusive, identificato numerosi inquinatori e avviato le operazioni di bonifica», auspica una fattiva collaborazione con la società che gestisce il servizio porta a porta, e bacchetta la passata amministrazione sulla scarsa attenzione rispetto a insediamenti pericolosi per la salute e per l’ambiente.
Sul versante inquinamento elettromagnetico, Verdecchia mette sotto i riflettori i numerosi tralicci nel centro città e in periferia: «vanno interrati», afferma l’assessore all’ambiente, «sia sul tratto via Collellongo-Scalzagallo, per eliminare la tratta che passa sul Commissariato di Avezzano, che sull’altra area di Avezzano, lato Roma, dove i fili dell’alta tensione sovrastano le abitazioni di un metro, forse meno, rispetto ai tre consentiti dalla normativa vigente. Non può sottacersi, anche in relazione alle varie incidenze tumorali esistenti nell’intera Marsica, in esponenziale aumento», evidenzia Verdecchia, «che la situazione merita assoluta attenzione e un impegno forte per risolverla in collaborazione con Rfi, rispettando “obtorto collo” l’accordo Comune-R.F.I. del 5.10.2009 a firma dell’ex sindaco o rivederlo ex novo, visto che su tutta la tratta Roma-Pescara si hanno serissimi problemi con l’inquinamento elettromagnetico».
Verdecchia, entrato in giunta in concomitanza con il ritorno del doppio senso di marcia in via Monte Velino, plaude alla scelta del sindaco, Giovanni Di Pangrazio, definita «un iniziale cambio di marcia ponderato e studiato». Sul fronte mobilità Verdecchia ritiene importante un cambio di rotta che coniughi l’uso delle biciclette e di mezzi pubblici ecologici, in linea con le abitudini nel nord Italia e nell’intero resto dell’Europa, lasciando le auto private nei parcheggi. Scelta idealmente connessa con la valorizzazione delle aree verdi già messa in cantiere dall’amministrazione: pineta di località Tre Conche, parco del Salviano, ex Arssa e piazza Torlonia.
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