Tarantsumanza, festival di musica e danza popolare

La Transumanza si è sviluppata per secoli lungo delle rette vie che collegavano l’Appennino Abruzzese con il tavoliere delle Puglie, attraversando il Molise con vie chiamate “Tratturi”.
L’origine dei tratturi è antichissima, non erano solo posti nelle vicinanze di alcuni insediamenti dell’età del bronzo, ma coincidevano con alcuni tratti di strade romane. Per millenni i tratturi, che dall’Abruzzo si dirigevano prevalentemente verso le Puglie, (ma gli spostamenti avvenivano anche verso la Maremma, la Campagna Romana, la Campania e la valle del Tronto) hanno rappresentato non solo le vie della transumanza e della sopravvivenza per i pastori delle montagne, ma anche idealmente i sentieri simbolici della conoscenza, dei contatti sociali, degli scambi culturali e della speranza in una vita migliore. Oggi molti stanno riscoprendo il valore delle tradizioni popolari delle nostre genti e le nuove funzionalità delle forme espressive del folklore.
La musica e la danza popolare rappresentano la via privilegiata e piacevole dei giovani verso una più vasta riscoperta delle radici culturali: dal passato si filtrano valori e saperi utili anche alla società attuale e al domani. Il progetto di questo festival, nasce nel 2005, dopo un viaggio nel Salento e decidendo di realizzare, all’interno dell’area Abruzzese, un grande concerto in cui la locale musica folkloristica si mescolava con altre tradizioni musicali, rivitalizzandosi e stabilendo, in questo modo, anche una modalità diversa di composizione musicale contemporanea. Sull’esperienza Salentina, dove l’esorcismo dal morso della taranta continua ad esercitare ancora tutto il suo fascino, tanto che i paesi del salento si riempiono di migliaia di persone, tra turisti e curiosi, allorquando d’estate vengono organizzate serate in onore della pizzica-pizzica, della taranta, appuntamenti che culminano nella celeberrima Notte della Taranta.
Questo appuntamento è diventato in questi ultimi anni uno degli eventi più attesi, sia da parte dei salentini, che da parte di tutti i turisti richiamati dai ritmi e dalle danze che si sprigionano durante i concerti nelle piazze dei comuni della Grecia Salentina e non solo. Icona della manifestazione fu la taranta, o tarantola, animale mitico al cui morso le classi popolari salentine attribuivano una funzione mitica, come la definisce Ernesto De Martino, secondo cui il morso esprime conflitti psichici cifrati emergenti dall’inconscio. Negli anni a venire, il festival ha valicato i confini della Regione di nascita, andando a portare il proprio messaggio di musica e danza in Molise, Puglia, Marche, Lazio, Basilicata, con incontri di successo e di grande coinvolgimento polare. Nel continuo migrare del festival delle genti, commistioni artistiche si sono create anche fra gli artisti della Basilicata e della Campania, che dal 2009 abbiamo voluto coinvolgere allargando l’originaria formula. Per questo talentuosi gruppi in rappresentanza di quelle Regioni saliranno sul palco con noi anche nelle prossime edizioni.
In Abruzzo, dove nasce il Festival, la musica, la danza, i balli, i canti, impegnano oggi i nuovi gruppi popolari, nella riproposta del folklore, ricercando attraverso la raccolta e la rivisitazione di usi e costumi del passato, il sentimento, la passione, il dramma e la tensione di un popolo lungo il cammino della sua storia. L’intenzione è quella di unire al divertimento e alla curiosità la riscoperta della cultura popolare del passato, reinterpretando con il gusto e le emozioni dell’epoca attuale.
Tarantsumanza 2012 annuncia novità:
28 dicembre ore 21.00 Terre del Sud e Ospiti, Abruzzo in concerto
29 dicembre ore 21.00 I Scianari e Ospiti, Salento in concerto
Il 28/12, prima del concerto, alle ore 18.00, laboratorio di danza “Montemaranese” tenuto dalle ragazze di Terre del Sud, Martina e Antonella.
Il laboratorio della durata di un’ora è gratuito. Si chiede solo di iscriversi in anticipo a questo indirizzo booking@events365.it per una perfetta organizzazione. Il laboratorio è aperto a tutti.
Inoltre, durante la due giorni mercatino dell’artigianato artistico e costruttori di strumenti musicali popolari. Una due giorni dove l’Arte verrà vissuta a tutto tondo.
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