Università: a rischio corsi di Medicina

19 dicembre 2012 | 18:32
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Università: a rischio corsi di Medicina

«La riduzione del numero di unità operative complesse da 39 a 23 dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila mette a rischio la sopravvivenza stessa dei corsi di Laurea medici e sanitari dell’Ateneo aquilano».

L’allarme è del rettore dell’università dell’Aquila Ferdinando di Orio, il quale punta il dito sulla legge sul contenimento della spesa sanitaria, la legge 135 del 2012 che non permetterebbe un’adeguata formazione per i giovani studenti.

«Tra le norme sul contenimento della spesa sanitaria – spiega il rettore – vi è la riduzione dei posti letto ospedalieri in base al nuovo standard di 3,7 per mille abitanti (l’attuale è pari al 4 per mille), da ottenere mediante la riduzione di unità operative complesse, con contributo delle strutture pubbliche in misura non inferiore al 50%. Viene inoltre ridotto il tasso di ospedalizzazione dall’attuale valore di 180 per mille abitanti a 160 per mille».

Sulla base di queste indicazioni normative, la regione Abruzzo ha esortato le Asl abruzzesi a rivedere il numero complessivo delle unità operative ospedaliere che per quanto riguarda la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila – devono passare da 67 a 50 su tutti i presidi ospedalieri e, in particolare, per il Presidio Ospedaliero San Salvatore dell’Aquila le unità operative complesse, sulla base dei nuovi parametri, dovranno scendere da 39 a 23.

«Apprezziamo gli sforzi compiuti dalla regione Abruzzo in questi anni per il pareggio di bilancio – spiega ancora il rettore di Orio – e comprendiamo la necessità di adeguarsi a standard dettati dal Governo, ma chiediamo di tener maggiormente conto delle nostre esigenze formative, pena la sopravvivenza stessa dei nostri Corsi di Laurea, che assicurano la formazione medica e sanitaria a migliaia di studenti non solo abruzzesi».