“Clooning connection”, preso l’ultimo latitante

21 dicembre 2012 | 16:03
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“Clooning connection”, preso l’ultimo latitante

Gli agenti della squadra mobile di Teramo e della locale sezione della Polizia postale e delle comunicazioni, hanno rintracciato a San Giovanni Teatino (Chieti) A. M., di Cellino Attanasio (Teramo), ricercato nell’ambito dell’operazione “Clooning Connection”, che lo scorso 11 dicembre ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale bulgara dedita alla clonazione delle carte di credito in tutta l’Italia.

Le indagini, coordinate dalla Procura distrettuale dell’Aquila, hanno evidenziato lo specifico ruolo che A.M. aveva all’interno dell’organizzazione criminale: forniva autovetture ed appoggio logistico agli altri affiliati incaricati delle manomissioni materiali agli Atm.

Le indagini della squadra mobile e della sezione polizia postale di Teramo in due anni hanno permesso di procedere ad oltre 35 arresti in flagranza di reato, al sequestro di circa 50 apparati skimmer già applicati alle postazioni bancomat ubicate nel territorio, mentre sono 70 in totale gli indagati responsabili dei reati di installazione di apparecchiature atte alla clonazione di carte di pagamento, possesso ed indebito utilizzo delle stesse, tutti destinatari di ordinanze di custodia cautelare.

A.M. è stato arrestato anche in quanto destinatario di un ordine di carcerazione per cumulo di pene concorrenti, conseguente al passaggio in giudicato di ben 8 sentenze di condanna per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, per una pena complessiva da espiare di anni 11 e mesi 7 di reclusione.

Al momento dell’arresto l’uomo è stato trovato in possesso di 25 grammi di cocaina, di un bilancino di precisione, della somma in contanti di circa novemila euro e di una carta di identità oggetto di furto riportante dati anagrafici falsi. Verosimilmente l’uomo era in procinto di abbandonare il territorio nazionale. Per tali ultimi fatti è stato indagato in stato di libertà per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso di documento di identità falso valido per l’espatrio. Con l’arresto di ieri, sale a 34 il numero delle persone arrestate.

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