
È una bella storia di Natale quella di Eugenio Romulo Togni, 30 anni, brasiliano di evidenti origine italiane, centrocampista del Pescara dopo avere giocato nel Bellunoponte, nell’Arezzo e nel Sorrento prima di arrivare in Abruzzo.
Quel gol segnato stasera per battere il Catania, quand’era il 95′ e solo un amen separava le squadre dalla fine, non è soltanto il primo del giocatore in serie A. E va ben oltre i tre punti pesantissimi per la matricola di Bergodi, che Togni ha rivoluto fortemente in squadra quando l’ha presa in mano succedendo a Stroppa.
A colpire tutti sono state le lacrime di Togni, il suo pianto irrefrenabile, la sua corsa dai disabili che seguivano la partita a bordo campo, per condividere con loro una gioia senza limiti.
All’inizio della stagione, il centrocampista era addirittura finito fuori rosa. Dicevano non servisse più al Pescara. Eugenio Romulo ha tenuto duro, non ha mollato, si è allenato come se ogni volta dovesse giocare dal primo minuto: invece, finiva sistematicamente in tribuna. Stasera, si è preso la sua rivincita.
Buon Natale, Togni. Te lo meriti tutto.