
di Antonella Calcagni
Natale magro per gli operatori del Gran Sasso. I tecnici dell’Ustif non hanno dato il disco verde alla seggiovia delle Fontari neanche ieri.
La versione ufficiale è che i tecnici non siano potuti salire in quota per far “girare” l’impianto a causa della bufera in corso, invece sembra che abbiano trovato gli anemometri fuori uso.
Insomma, sul Gran Sasso non si scierà neanche per Natale come avevano con grande anticipo previsto gli albergatori del Gran Sasso. Così, mentre si pensa a intitolare al Sik, il piazzale di Fonte Cerreto, Campo Imperatore continua ad essere off limits per gli sciatori.
Probabilmente l’Ustif sarà di nuovo in quota il 27 dicembre, ma in questa situazione, azzardare una data di apertura è un azzardo. Gli operatori sono rassegnati: la stagione è andata, dicono all’unisono. Sarebbe stato importante lavorare nel periodo Natalizio, e invece niente. La situazione è disperata, tutti puntano il dito contro il sindaco Massimo Cialente, terminale di un infernale scaricabarile. Il nuovo presidente e Cda non ha fatto il miracolo.
Tutta un’altra musica a Campo Felice dove invece si scia già dal 6 dicembre. Il lungo week-end di Natale regalerà agli sciatori il tutto esaurito grazie alle buone previsioni meteo. Tante le iniziative per il periodo Natalizio sulla neve, compresa la tradizionale fiaccolata.
Da registrare, tuttavia, il rinvio dell’apertura della galleria di Serralunga, che unisce le Rocche a Campo Felice. La data prevista di apertura del tunnel sarebbe dovuta essere il 22 dicembre. Il rinvio sarebbe dovuto a semplici motivi tecnici. Un tunnel di cui beneficerà la stazione di Campo Felice, ma che nuoce ad una visione “aquilocentrica” del mondo. É chiaro che dopo l’apertura della galleria saranno sempre meno i passaggi sull’Aquila capoluogo.