
Di Marcello Spimpolo
Peccato! Le premesse per la prima vittoria della stagione c’erano tutte: una dirigenza che sembra avere finalmente le idee chiare su cosa fare, gli Old mobilitati per ricreare un ambiente intorno alla squadra, Serafino Ghizzoni che consegna le maglie nel pre-gara, un po’ più di pubblico sugli spalti, un Rovigo che non era al massimo della forma e, pensate un po’, Massimo Mascioletti in tribuna al Fattori a tifare per i colori neroverdi.
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Ma a rovinare questa festa ci si sono messe fondamentalmente due cose: l’indisciplina degli aquilani, che li ha portati a prendere 7 calci di punizione contro e l’incerto ed a volte incomprensibile arbitraggio del Sig.Mancini di Frascati e dei suoi collaboratori.
Perdere una partita nella quale si è riusciti a mantenere inviolata la propria area di meta fa sicuramente rabbia, ma volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, è anche sintomo di una crescita della squadra che è scesa in campo con una grinta ed un’aggressività degna dei bei tempi.
Il Rovigo da questo punto di vista non si è certo tirato indietro e ne è scaturita una partita “ignorante”, con placcaggi abrasivi ed anche con un paio di plateali mega scazzottate.
Dal punto di vista dei singoli, finalmente abbiamo visto i Falsaperla all’altezza della situazione (più l’estremo che l’apertura) un Santavicca che, finchè ne ha avuto fisicamente, ha dettato i ritmi alla squadra non disdegnando di essere il primo placcatore delle terze rodigine, uno Zaffiri in gran spolvero ed un Lee Robinson che quando partiva palla in mano abbatteva regolarmente il primo avversario.
Bene anche le seconde, con un Wilson autore di una bella meta degna dei suoi natali neozelandesi.
Il capitolo prima linea evidenzia luce ed ombre. Ci sono stati grossi problemi negli ingaggi e diverse delle punizioni prese vengono proprio da crolli della mischia dovuti al cedimento dei piloni. Però qui si innesca il secondo motivo della nostra sconfitta,le decisioni arbitrali. Spesso le colpe di quei crolli sono state addossate ai neroverdi quando invece erano rodigine. Non si sono mai fischiate le azioni delle terze rossoblù che si staccavano anticipatamente dalla mischia per pressare i mediani neroverdi e spesso neanche quelle dei trequarti che salivano in netto fuorigioco.
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Ed anche quando i falli si sono visti, si è dato loro un’interpretazione molto “personale”: se si fischia un fallo di antigioco per avanti volontario il cartellino giallo è d’obbligo,caro Sig.Mancini, non è a sua discrezione.
Lo sappiamo, i puristi del rugby diranno che non si parla dell’arbitro, e non si devono dare alibi per la sconfitta, vero, ma l’arbitro deve essere bravo a non far parlare di sè, se è vero che il miglior arbitraggio è quello che non si nota…
A completare il pessimo pomeriggio arbitrale anche il cambiamento del metro di giudizio tra il primo tempo ed il secondo tempo.
Detto questo lasciamo la parola al Director of Rugby, Andy Key: «Peccato non aver portato a casa questa partita, ma ho visto la crescita della squadra, un gruppo giovane in evoluzione costante che si applica molto durante la settimana».
Anche Umberto Lorenzetti vede una squadra in crescita,grazie anche al recupero degli infortunati, e sottolinea che quando rientrerà anche gente come Milani e Subrizi si vedrà di un ulteriore miglioramento.
Come detto, i punti del Rovigo vengono tutti dal piede del man of the match Basson che infila cinque calci di punizione ed un drop. Due invece i calci di punizione realizzati dall’apertura aquilana Luca Falsaperla più la meta realizzata dalla seconda linea Wilson, che riceve l’ovale alla chiusa entro i 10 metri e travolgendo l’ultimo avversario schiaccia alla bandierina.
Il risultato finale dà al Rovigo 4 punti, all’Aquila uno,comunque importante vista la contemporanea sconfitta dei Crociati Parma a Roma con le Fiamme Oro.
TABELLINO
L’Aquila, Stadio Tommaso Fattori
Campionato nazionale eccellenza 2012/2013, IX giornata, sabato 22 dicembre 2012
L’Aquila Rugby v Rugby Rovigo 11 – 18 (8 – 9)
Marcatori: Pt 7’ Basson cp (0 – 3), 10’ cp Basson (0 – 6), 20’ cp Falsaperla L. (3 – 6), 28 mt Wilson (8 – 6), 32 cp Basson (8 – 9); St 3’ cp Falsaperla L. (11 – 9), 7’ drop Basson (11 – 12), 15’ cp Basson (11 – 15), 32 cp Basson (11 – 18)
L’Aquila Rugby 1936: Falsaperla M., Robinson, Cocagi, Lorenzetti, Di Massimo, Falsaperla L., Santavicca (28’ st Callori), Turner, Zaffiri, Cialone (26’ st Di Cicco), Vaggi, Wilson, Brandolini, Cocchiaro, Cafaro.
A disposizione: Conti, Di Roberto, Di Cicco, Fiore, Callori, Del Pinto, Paolucci, Rotilio.
All: Lorenzetti
Rugby Rovigo: Basson, Lubian (26’ Duca), Sveali’i, Van Niekerk, Pedrazzi (39’ st Menon), Wilson, Zanirato (37’ st Merlo), Montauril, Jones (32’ st Maran) , Persico, Tumiati (18’ st Ciochina), Reato (8’st Anouer ), Ceglie (11’ st Gatto), Mahoney, Lombardi (16’ st Quaglio)
A disposizione: Anouer, Quaglio, Gatto, Maran, Duca, Merlo, Menon, Ciochina
All: Roux
Arbitro Mancini (Frascati)
Cartellini: 38’ pt giallo Vaggi e Lombardi; 15’ st giallo per Brandolini
Man of the match: Basson (Rugby Rovigo)
Calciatori: L’Aquila: Falsaperla L. cp (2/3); tr (0/1). Rovigo: Basson cp (5/7), drop (1/1)
Punti in classifica: L’Aquila Rugby 1 Rugby Rovigo 4
Note: giornata fredda e serena, terreno in buone condizioni, spettatori 850