
«La prima conferenza sul turismo, tenutasi il 20 dicembre all’Auditorium Sericchi, ha rappresentato l’avvio di un percorso nuovo e partecipato per realizzare ed attuare un progetto integrato di promozione turistica sul territorio aquilano». Così l’assessore comunale al Turismo Lelio De Santis.
«La partecipazione dei Soggetti portatori di interesse – continua – è stata molto ampia e qualificata: operatori turistici ed albergatori, imprenditori ed Associazioni di categoria,Università e Camera di Commercio, Comuni ed Enti Parco, Professionisti ed esperti anche di fama nazionale. Il confronto delle diverse esperienze ed il contributo dei partecipanti ha consentito di definire metodi e contenuti del progetto di sviluppo turistico della città-territorio, capace di superare i limiti della frammentarietà delle proposte».
«I filoni dei turismo: culturale, religioso e naturalistico, troveranno in un prossimo incontro operativo la più puntuale definizione in progetti concreti e nell’impegno delle relative risorse finanziarie».
«L’obiettivo della Conferenza – si legge ancora nella nota – non era quello di una passerella ma al contrario quello dell’ascolto e della raccolta delle proposte, per dare le gambe ad un progetto concreto e condiviso da parte di tutti i soggetti interessati, che si riconoscono in una strategia territoriale complessiva. L’incontro è stata anche una buona occasione per riflettere sulle opportunità offerte dal Bando regionale PAR FAS, Linea 1.3.1. d per la costituzione di una Destination Management Company ( DMC ) con lo scopo di organizzare e promuovere servizi per il turismo di un territorio. Anche rispetto a questo bando, che ha per l’anno in corso una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro, ritengo che sia necessario uno sforzo di tutti per presentare solo uno o due DMC e non frammentare ed indebolire la proposta aquilana in mille rivoli, secondo i vecchi vizi municipalistici».
«La conferenza, programmata da tempo, ha dovuto registrare, purtroppo, la contestazione, legittima ma inopportuna e scomposta, di alcuni consiglieri comunali per la mancata riapertura degli impianti di risalita del Gran Sasso, che ha finito per oscurare sui mass media i contenuti e le proposte scaturite dal dibattito. Tengo a sottolineare che l’impostazione dei lavori della conferenza muoveva dal bisogno di aprire una fase nuova e di superare l’improvvisazione nella gestione del turismo e della stessa vicenda del C.T.G.S., che si trascina da anni e le cui responsabilità sono di tanti (e non dell’Assessore del momento)».
«Polemizzare da parte di ognuno è legittimo, come cercare di fare gli interessi generali è un dovere di tutti non verso un sindaco o una maggioranza, ma verso la città».