
di Alessia Lombardo
«Fra le 22 assemblee legislative, la nostra, si è distinta per le scelte effettuate, che danno lustro alla nostra Regione. Abbiamo anticipato alcuni provvedimenti poi divenuti obbligatori a livello nazionale. Possiamo parlare di una grande attività di proprosizione con ben 48 leggi approvate». È il pensiero del presidente del Consiglio regionale abruzzese, Nazario Pagano, che stamattina, nella conferenza stampa di fine anno, ospitata dalla ‘sala Benedetto Croce’ dell’Emiciclo, si è detto soddisfatto per il protagonismo del regionalismo abruzzese, grazie alla certosina produzione legislativa.
«Nel 2012 – ha sottolineato Pagano – sono stati 122 i progetti di legge presentati, di cui 56 esaminati; 4 i regolamenti presentati, di cui 2 esaminati; 48 le leggi approvate e promulgate; 29 i provvedimenti amministrativi presentati, di cui 18 esaminati; 45 le risoluzioni presentate ed esaminate, 9 le mozioni presentate di cui 7 esaminate; 61 tra interpellanze e interrogazioni svolte».
Una cavalcata quella del 2012 volta a una[i] spending review[/i] che l’ente regionale aveva già intrapreso dal 2009. Una “Regione virtuosa” (prima del sobrio Governo Monti) che ha lavorato sul ‘contenimento della spesa pubblica e sui costi della politica’ tanto che il bilancio, nel 2012, si è ridotto ulteriormente rispetto agli anni precedenti attestandosi sui 29.9 milioni di euro. È del 24.29 per cento (pari a 8.2 milioni di euro) la ‘riduzione del fabbisogno finanziario’.
Per contenere ulteriormente la spesa pubblica è previsto un ulteriore taglio dei consiglieri regionali del 30%: in tutto saranno 31.
Nonostante la riduzione delle spese c’è stata la realizzazione di nuovi edifici e il giusto adeguamento tecnologico: ci si sta affidando alla tecnologia voip per permettere ai vari uffici dislocati nell’intera regione di parlare al telefono gratis.
C’è stato spazio anche per la formazione del personale e per l’ufficio stampa. «Dal 2011 – ha detto Pagano – con una gara pubblica europea siamo tornati dopo anni alla formazione del personale. Ci sono stati ben 54 corsi per un totale di 1.231 ore». «Da gennaio – ha continuato – per implementare ulteriormente i nostri servizi, l’ufficio stampa darà vita al tg web».
Infine il bilancio sul servizio amministrativo di supporto alle autorità indipendenti Corecom e Difensore Civico. «C’è stato un risparmio di 400 mila euro per gli abruzzesi».
Presente alla conferenza stampa, oltre ai premiati per il proprio impegno di giornalisti politico-istituzionali Silvio Graziosi e Giovanni Ruscitti, anche il presidente dell’ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, che ha sottolineato l’importanza di affidare gli incarichi in Regione a giornalisti di professione. «Mi auguro – ha detto Pallotta – riguardo il concorso in atto per un posto nell’ufficio stampa del Consiglio, che l’incarico venga affidato a un giornalista, differentemente da quanto è avvenuto per la Giunta». «L’augurio – ha proseguito Pallotta – è che prima della fine della legislatura vengano tutelati con delle iniziative dei colleghi grazie all’applicazione del contratto Nazionale». Una dichiarazione quella di Pallotta che ha fatto balzare dalla sedia Carlo Gizzi che, per protesta, ha abbandonato la sala. «Sono stufo di sentire le stesse cose da 27 anni». Pallotta ha successivamente etichettato l’uscita di Gizzi come ‘strumentale’.
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