
Il presidente dell’amministrazione provinciale dell’Aquila Antonio Del Corvo, esponente del Pdl, si è dimesso.
La decisione è stata assunta oggi dopo aver tenuto una Giunta e un Consiglio provinciale. Le ragioni alla base della decisione, stando ad una sua nota, sono legate alla candidatura per le Politiche.
La Provincia è recentemente finita nel mirino della Procura della Repubblica con l’arresto dell’ex direttore generale dell’Ente, [url”Valter Angelo Specchio”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=44840&typeb=0&21-12-2012–Provincia-festivita-in-carcere-per-Specchio[/url], uomo di fiducia del presidente, accusato di corruzione, peculato, tentata truffa aggravata e falso. Del Corvo era stato eletto nel marzo del 2010.
«Avendo ricevuto proposte di candidature, sulle quali sto ancora riflettendo – ha detto Del Corvo – al fine di non pregiudicare una eventuale decisione di accettazione diventa atto d’obbligo rispettare il termine imposto dal decreto legge».
L’ormai ex presidente dice di avere alcuni motivi per accettare la candidatura: «la necessità di dare alla provincia una voce che rappresenti le istanze dei cittadini tese a dare risposta agli interessi della collettività e non agli interessi dei singoli, cosa che non ho trovato negli attuali rappresentanti soprattutto di sinistra che si vogliono proporre come i salvatori della provincia».
Allo stesso tempo sta vagliando anche i motivi per rifiutare: «la necessità di portare a termine le innumerevoli attività poste in essere in questi due anni
dall’amministrazione provinciale».
LA LETTERA DI DIMISSIONI
[i]“Ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 lett. d) del Decreto Legge n. 223 del 18 dicembre 2012, dell’art. 7 del DPR 361/1957, dell’art. 53 comma 3 DPR 267/2000 e dell’art. 66 comma 1 dello Statuto della Provincia dell’Aquila, rassegno le mie dimissioni dalla carica di Presidente della Provincia dell’Aquila.
Fra le motivazioni poste alla base di questa mia scelta vi è – primariamente – il venir meno di molte delle condizioni ideali necessarie per poter adempiere fedelmente al mandato elettorale affidatomi dai cittadini nel marzo del 2010, dato questo non scollegabile con una mancanza di collaborazione tra istituzioni, frutto di mere strumentalizzazioni politiche e lontana dagli interessi dei cittadini (cfr., da ultimo, il comma 417 della legge di stabilità 2013): i cittadini di una provincia
terremotata non meritano questo trattamento e necessitano di veri rappresentanti (degli interessi dei cittadini e non personali) in seno al parlamento.
Il Presidente del Consiglio Provinciale ed il Segretario generale, adottino gli atti necessari loro spettanti ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.
Cordialmente Antonio Del Corvo”.[/i]