Del Corvo, chi lo ha visto?

29 dicembre 2012 | 22:00
Share0
Del Corvo, chi lo ha visto?

Rischia di diventare un personaggio ‘mitologico’ Antonio Del Corvo, dopo le sue dimissioni, chi lo ha visto e soprattutto, chi lo ha sentito?

Il suo silenzio, il suo profilo basso, sta lasciando spazio alle illazioni.

«Si sarà dimesso per il caso Specchio?», mormora qualcuno.

«No ha lasciato perché vuole candidarsi», aggiunge qualcun altro.

Poi con una punta di malizia aggiunge ‘chi dovrebbe candidarlo, il Pdl, dove sono già in fila’?.

La decisione di Del Corvo è stata presa in solitudine.

Solo deve essersi sentito soprattutto dopo il caso Specchio.

Nessuno ha difeso l’Ente. Piccone e altri si sono dati alla macchia e lui questa cosa se l’è legata al dito.

Per non parlare poi delle proroghe che non hanno riguardato i dipendenti della Provincia.

E ora Del Corvo sembra dire: «Lasciate che i partiti vengano a me».

Per 20 giorni sarà nel pensatoio e sul mercato, poi si vedrà.

Alla scadenza dovrà decidere se confermare o no le dimissioni. Se non farà dietrofront si dovrebbe andare ad un commissariamento con lo scioglimento del consiglio.

Una decisione, quella del presidente che non gioverà di sicuro alla ricostruzione aquilana visto che egli è soggetto attuatore in molte opere pubbliche.

C’è poi la funzione fondamentale del genio civile.

Tornando alla politica, nel Pdl c’è già la fila, ma sono solo tre i posti alla Camera e uno al Senato. Ci sono le aspirazioni dei vari Piccone, Pelino, Di Stefano. E poi c’è Giuliante.

A sinistra intanto è cominciato il tiro al piccione. Del Corvo è un facile bersaglio.

Il Pd, decanta le lodi dell’amministrazione Pezzopane nel giorno delle primarie e aggiunge: «Ora le dimissioni con la conseguenza dello scioglimento del consiglio e l’interruzione delle attività che evidentemente non stanno a cuore ne di Del Corvo ne della sua maggioranza se il Pdl accetterà la candidatura e consentirà la chiusura anticipata di due anni del mandato».

«Ci chiediamo se inoltre queste dimissioni siano collegate anche alle complesse inchieste della magistratura sulle attività amministrative in Provincia tra cui la clamorosa vicenda Specchio».

Anche Rifondazione punta il dito con il segretario Francesco Marola «Dimettersi per mere ambizioni personali è una pessima prova di senso delle istituzioni da parte del Presidente della Provincia. Dalla lettera però emerge una convinzione forte su questa scelta: per questo ci auguriamo coerenza, se non dovesse trovare posto nelle liste del Pdl siamo sicuri che Del Corvo manterrà le sue dimissioni così come serietà richiederebbe, senza revocarle entro i 20 giorni». A.Cal.