
Il Consiglio regionale ha votato a maggioranza, dopo oltre 12 ore di discussione, la legge finanziaria 2013 e la legge di Bilancio.
Ammonta a 6 miliardi e 532 milioni di euro (oltre 700 milioni in più dello scorso anno) il bilancio di previsione 2013 della Regione Abruzzo, approvato durante la notte dal Consiglio regionale.
Sul fronte delle entrate, oltre a un avanzo di amministrazione pari a un miliardo e 50 milioni di euro, 2 miliardi e 820 milioni arriveranno da tributi e gettiti erariali, 84 milioni da contributi e trasferimenti dell’Unione Europea e dello Stato, 39 milioni e mezzo da entrate extratributarie, 251 milioni da alienazioni e riscossione crediti, 2 miliardi e 300 milioni da contabilità speciali.
Per quanto riguarda le spese, invece, 26 milioni di euro saranno destinati al funzionamento degli organi istituzionali, 199 milioni all’amministrazione generale (in cui rientrano i costi del personale), 8 milioni e 400mila euro alle politiche abitative, 31 milioni e mezzo alle opere pubbliche, 56 milioni di euro alla difesa del suolo e alla protezione civile, 186 milioni ai servizi e alle infrastrutture per la mobilità e il trasporto merci, 11 milioni all’agricoltura e all’economia montana, 20 milioni per le attività produttive, 17 milioni per il turismo, 26 milioni e mezzo per l’istruzione e la cultura, 49 milioni per le politiche del lavoro, 2 miliardi e 400 milioni per la tutela della salute, 29 milioni per la protezione sociale, 19 milioni per le politiche delle autonomie locali, 975 milioni per i fondi, 196 milioni per la gestione del debito, 2 miliardi e 300 milioni per le contabilità speciali.
«Nonostante le ulteriori difficoltà che abbiamo incontrato anche quest’anno a causa della carenza di risorse – commenta il Presidente della Commissione Bilancio Emilio Nasuti – siamo riusciti a dare risposte concrete alle esigenze degli abruzzesi, grazie al lavoro portato avanti da maggioranza e opposizione nelle lunghe sedute della Commissione».
Entrando nel dettaglio degli interventi all’Istituto Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro è stato assegnato un contributo straordinario di 250mila euro, 680mila euro andranno al Ciapi per il pagamento degli stipendi ai dipendenti, 650mila per gli aiuti alla marineria di Pescara per il fermo biologico, 900mila per i centri di ricerca Crab-Cotir-Crivea, 800mila euro per la salvaguardia degli allevatori Ara, 100mila euro per l’ammodernamento tecnologico delle piccole sale cinematografiche, 150mila euro al Parco regionale Sirente-Velino, 600mila euro per le riserve naturali, 350mila euro per il completamento della viabilità nella zona artigianale di Lanciano, 200mila euro per la tutela della Chiesa di Pescocostanzo, 150mila per i Centri antiviolenza sulle donne, 200mila euro per gli oratori. Il Soccorso Alpino riceverà un contributo straordinario (in aggiunta a quello già previsto) pari 100mila euro, il progetto Vita Indipendente 200mila euro, l’Unione Ciechi 40mila euro e l’Ente Sordi 70mila euro.
Il Crab, infine, riceverà 29mila euro come cofinanziamento di un progetto ministeriale da 305mila euro.
Masci, riduzione imposte tocca 600mila contribuenti
«Gli abruzzesi devono andare fieri di un governo regionale che ha avviato con coraggio e con risultati il difficile percorso di risanamento finanziario».
Lo ha detto l’assessore al Bilancio, Carlo Masci, nel suo intervento durante la discussione sulla legge finanziaria e di bilancio. Masci ha voluto tracciare un piccolo bilancio della gestione finanziaria del governo regionale negli ultimi quattro anni sottolineando come «l’Abruzzo sia la prima regione ad aver operato un taglio dell’aliquota addizionale dell’Irpef di competenza regionale».
«E’ il segnale di una importante inversione di tendenza dopo anni che hanno visto il contribuente abruzzese subire continui aumenti di imposte per la gestione del sistema sanitario regionale».
L’assessore al Bilancio ha poi chiarito che «la riduzione delle imposte riguarderà 600 mila contribuenti abruzzesi e scatterà già dal prossimo mese di gennaio. Abbiamo concentrato gli sforzi soprattutto sui primi due scaglioni di reddito. La riduzione sarà diretta soprattutto sui reddito fino a 15 mila euro e da16 mila a 28 mila euro».
Masci ha poi fornito alcuni chiarimenti relati ad alcuni stanziamenti in bilancio. «Il capitolo relativo ai trasporti – ha spiegato – avrà la sua dotazione dopo che verrà pubblicata la legge di Stabilità che ha previsto per l’Abruzzo 45 milioni di euro. La Giunta regionale, che ha licenziato il disegno di legge sul bilancio prima dell’approvazione della legge di Stabilità, non poteva conoscere lo stanziamento statale. Ora che le cifre della legge di Stabilità sono chiare basterà un provvedimento amministrativo per portare i 45 milioni sul capitolo di pertinenza».
D’Alessandro, bilancio simile a quello di un’azienda in fallimento
«Questo governo regionale è una finzione istituzionale: da una parte abbiamo finte tasse che diminuiscono, mentre, dall’altra mettono le mani nelle tasche degli agli abruzzesi attraverso l’addizione irpef e l’aumento del 10% del bollo auto. Un balzello, quest’ultimo, che era stato introdotto per pareggiare i conti della Sanità, invece rimane anche in questo bilancio».
Così il Capogruppo del Partito democratico, Camillo D’Alessandro, commenta l’approvazione del bilancio regionale. «Il bilancio redatto dal governo Chiodi – osserva ancora D’Alessandro – è simile a quello di un’azienda in fallimento: non c’è prospettiva e non c’è programmazione. E come se fosse un liquidatore fallimentare a redigere il bilancio della regione. La cosa più drammatica – incalza Camillo D’Alessandro – è che, per i prossimi cinque anni, grazie al Presidente Chiodi e all’Assessore Carpineta, dovremmo pagare circa 6 milioni e 800 mila euro per il contenzioso aperto con il personale dipendente.
«Ci troviamo – conclude il Capogruppo del Pd – di fronte a una piccola regione che non ha nessuna idea su come andare avanti».
«Dopo il taglio delle tasse, caso unico in Italia, e con l’approvazione ieri sera del bilancio e della finanziaria regionale, abbiamo scritto un’altra pagina di buon governo sul diario Abruzzo indicando, a differenza di altre agende che si limitano a elencare buoni quanto pretenziosi auspici tipici di stagione (elettorale), non soltanto il cosa fare ma anche il come e soprattutto con quali risorse».
Così Riccardo Chiavaroli, portavoce del gruppo consiliare del PdL nel Consiglio Regionale d’Abruzzo, commenta l’approvazione del bilancio e della finanziaria regionale avvenuta nella tarda serata di ieri.
«Come negli anni precedenti – sottolinea Lanfranco Venturoni, capogruppo del PdL – non c’è stato esercizio provvisorio, a conferma della bontà di un metodo di lavoro improntato alla concretezza e al senso di responsabilità. Nel merito, poi, abbiamo dimostrato come sia possibile conciliare rigore e politiche di sviluppo, sostituendo alle dissennate contribuzioni a pioggia del passato un uso oculato delle risorse disponibili, così da realizzare un welfare diffuso sul territorio per le categorie più deboli, una tutela mirata del patrimonio pubblico e la salvaguardia dei livelli occupazionali».