
di Xavier Jacobelli
Matteo Lucherini è l’ideatore del progetto www.testedialkol.it, PROGETTO BEVI CON LA TESTA, elaborato insieme con un gruppo di studenti fiorentini: è una campagna per la sicurezza stradale e per la prevenzione dell’abuso di alcol fra i giovani all’origine di una spaventosa, continua strage sulle strade italiane.
Chi vuole conoscere la storia e i testimonial di testedialkol, può cliccare qui www.testadialkol.it.
In vista di San Silvestro, delle feste e dei party di fine anno, Lucherini ha scritto questa lettera aperta rivolta a tutti i ragazzi e a tutte le ragazze perché non abusino dell’acol, si sottopongano al test dell’etilometro prima di mettersi alla guida per tornare a casa.
La vita è troppo preziosa per annegarla in un bicchiere di troppo.
L’iniziativa di testedialkol.it si sposa perfettamente con le numerose iniziative per la sicurezza stradale lanciate in questi anni dai giornali del Gruppo Poligrafici Editoriale e dal network di quotidiano.net, in prima fila contro chi, per incuranza, negligenza, imperizia o alcolismo, mette a repentaglio la propria vita e quella degli altri quando è al volante di un’automobile.
Caro Direttore,
il 21 dicembre non s’è avverata la profezia del popolo Maya, ma ho avuto ancora la riprova che il 90% delle cose brutte che accadono sulle strade è dovuto alla nostra leggerezza “nell’impugnare il volante”.
Nell’arco di un’ora ho assistito a due episodi di cui uno mi ha visto coinvolto personalmente: un rallentamento sull’autostrada dove, avendo già inserito le quattro frecce per segnalare la fila che si stava formando, sono stato colpito da un proiettile di auto. Botto tremendo e auto del ragazzo neopatentato che mi ha tamponato semidistrutta; lui illeso, anzi direi che si descrive meglio col termine “miracolato”.
Nonostante non ci fosse nebbia e ci fosse il cartello luminoso 500 metri prima, per avvertire del rallentamento, il ragazzo ha provato a frenare, ma l’asfalto viscido e l’auto non all’altezza della situazione gli hanno impedito di schivarmi.
L’incidente non ha avuto conseguenze alle persone perche’, per fortuna né io né il giovane avevamo bevuto; la sua frenata nonostante l’inadeguatezza del mezzo e il ritardo nell’effettuarla (forse perche’ distratto da telefonini o affini) è stata diritta e immediata!
Se avesse avuto dell’alcol nel sangue e avesse perso il controllo dell’auto nella frenata, avrebbe sbattuto di lato anziche’ di muso e si sarebbe senz’altro fatto molto, molto male!
Dopo circa un’ora ho assistito sulla strada provinciale ad un investimento di un piccolo capriolo, che è rimasto a terra moribondo con il fiato che faceva una nuvoletta nell’aria e che mi ha spezzato il cuore.
Ma non è questo il fatto grave, perche’ gli animali selvatici attraversano le strade di notte e dunque la fatalità è dietro l’angolo.
La cosa che mi ha sconvolto è che chi lo ha investito, ha frenato ed è sceso lasciando l’auto in piena carreggiata opposta in curva cieca!
Io ed altri veicoli in colonna a velocità di crociera non ci siamo potuti fermare per evitare tamponamenti ed abbiamo iniziato a lampeggiare a chi sopraggiungeva in senso opposto.
Non so che cosa sia accaduto sul luogo dell’investimento, ma ho, purtroppo, visto molti veicoli arrivare in senso contrario ad alta velocità e spero ardentemente che tutto sia finito senza che altri si siano fatti del male, oltre al povero capriolo.
Distrazione, mancato rispetto di regole di sicurezza anche dopo l’incidente, alta velocità anche dove non è consentito sono al 90% le cause di quello che ho visto in appena un’ora di viaggio durante una stellata notte di dicembre.
Ma perché saliamo in auto senza mai pensare che stiamo impugnando un’arma carica contro di noi e contro gli altri!?
Matteo Lucherini
Presidente onlus Generazioni Contatti
progetto BEVI CON LA TESTA sulla sicurezza stradale