
di Xavier Jacobelli
Calcio 31 dicembre 2012
Ultimo giorno dell’anno, i Top 2012 in una battuta.
El Shaarawy, capocannoniere con 14 gol in 18 partite: faraonico.
Juve campione d’Italia, vincitrice della Supercoppa di Lega, capolista del campionato con 8 punti sulla Lazio seconda, qualificata ai quarti di Coppa Italia e agli ottavi di Champions League: granitica.
Antonio Conte, allenatore della Juve, alla cui guida ha riportato solo 3 sconfitte in un anno e mezzo, più forte anche di una squalifica di 4 mesi, comminata senza lo straccio di una prova: indomabile.
Andrea Pirlo, solista della Juve e della Nazionale vicecampione d’Europa: la magia del calcio.
Tito Vilanova, allenatore del Barcellona: il coraggio di sfidare il cancro per la seconda volta in tredici mesi.
Barcellona allenato da Tito Vilanova: lo spettacolo del calcio.
Alex Zanardi, due ori nell’handbike, a cronometro e su strada, ai Giochi Paralimpici di Londra 2012, e due argenti, nella prova a squadre: un mito.
Usain Bolt, campione del mondo nei 200 metri e nella staffetta 4?100 metri, di cui detiene anche i primati mondiali, così come sui 100 metri. Di tutte e tre le specialità è campione olimpico: il Fulmine di Dio.
Lionel Messi: candidato al quarto Pallone d’oro consecutivo, primatista assoluto di marcature in una stagione fra club e Nazionale (82 nel 2011-2012) e in un anno solare (91 nel 2012), ha demolito i record di Pelé (75 gol nel 1958) e Gerd Müller (85 gol nel 1972): mezzo gradino sotto Maradona. Per ora.
L’Italia di Prandelli, vicecampione d’Europa e quarta nel ranking Fifa (ultimo aggiornamento ufficiale, 19 dicembre 2012): la Nazionale anti-spread.