
Consegnate oggi nella sede nazionale dell’Italia dei Valori le 10.000 firme raccolte in Abruzzo, da centinaia di volontari, per i referendum proposti dall’Idv e volti ad abrogare le modifiche apportate dal governo Monti all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori ed a ripristinare i diritti previsti dal contratto nazionale. Il 9 gennaio, con tutte le altre firme, saranno presentate alla Corte di Cassazione.
Il referendum non potrà esserci quest’anno visto che, in seguito allo scioglimento delle Camere, si dovrebbe svolgere contemporaneamente alle elezioni.
«E’ un risultato importante, – ha commentato il segretario regionale dell’Idv Alfonso Mascitelli – raggiunto in poche settimane e in un momento oggettivamente difficile per il nostro partito, che ci offre una spinta a continuare anche in futuro nelle nostre battaglie, dentro o fuori del Parlamento, per evitare che i cittadini siano truffati per una seconda volta. La prima è stata quando si sono raccolte 1.200.000 firme per l’abrogazione della legge elettorale del Porcellum, firme che non furono ammesse per un cavillo e con l’assicurazione che il Parlamento sarebbe stato in grado di legiferare una nuova legge e sappiamo tutti come è andata a finire. Stesso discorso ora sulla riforma Fornero del lavoro per la quale sono in molti, anche dentro il Pd e Sel, a promettere a parole di volerla cambiare ma si guardano bene dal prendere impegni chiari e concreti».
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