L’Aquila Calcio: rimessa dal fondo. I portieri

2 gennaio 2013 | 07:31
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L’Aquila Calcio: rimessa dal fondo. I portieri

di Claudia Giannone

Per quanto riguarda gli estremi difensori rossoblù, sono due finora i personaggi scesi in campo nel corso del campionato: si tratta di Nicola Modesti e Andrea Testa, coetanei, con una grande esperienza dietro le spalle.

Modesti nasce a Teramo il 9 maggio 1990, e proprio con la squadra della sua città inizia la sua carriera tra i professionisti. Dopo due anni con gli allievi di Valfino e Teramo, rispettivamente nelle stagioni 2005-2006 e 2006-2007, il giocatore entra a far parte della rosa del team teramano, militante nel campionato di Seconda Divisione. L’anno successivo, invece, il portiere passerà al Morro D’Oro, in serie D, ma l’esperienza durerà soltanto una stagione.

Ben più lungo, invece, è l’impegno con la maglia de L’Aquila Calcio. Modesti inizierà a vestire la casacca rossoblù nel campionato 2009-2010, con il team abruzzese in D; chiuderà la stagione con ben 29 presenze, e con il passaggio della squadra in Seconda Divisione.

Gli anni successivi saranno per lui meno ricchi di presenze, dato l’arrivo nella rosa di Andrea Testa, spesso preferito sul campo. Otto per lui i match disputati nel campionato 2010-2011 e sette nel successivo. Ancora oggi, comunque, Modesti resta a far parte della compagine rossoblù.

Diverso è il discorso che si può fare su Andrea Testa. Nato a Macerata l’11 giugno 1990, l’esperienza in ambito calcistico dell’estremo difensore ha inizio con il Tolentino, che lo manterrà per quattro anni, uno dei quali, però, in Eccellenza: mentre dal 2005 al 2008 il team militerà in D, al termine del campionato arriverà la retrocessione che lo trascinerà in una serie inferiore, una serie che sta stretta al giocatore.

Così, nella stagione 2009-2010, arriva la cessione al Morro D’Oro, e di nuovo abbiamo un’esperienza in D per Testa, pronto così a subentrare nella rosa aquilana. Con L’Aquila in Seconda Divisione, Testa ha l’occasione per farsi conoscere, con 19 presenze nel campionato 2010-2011 e ben 35 nel successivo.

Diversi sono gli ingaggi proposti al giovane: innanzitutto, la possibilità di giocare con il Catanzaro, progetto che, per la fortuna dei rossoblù, non è poi andato in porto, ma soprattutto l’offerta del Torino, riuscito in questo campionato a tornare in serie A, che verso il termine dell’accordo è sembrato più interessato ad altro, ed ha girato il timone verso un’offerta più allettante.

Sono finora 15 i match disputati da Andrea Testa nel girone di andata di Seconda Divisione, ancora in maglia rossoblù.