
Numerose donne, anche provenienti dal Lazio, nel 2012 hanno scelto di partorire all’ospedale aquilano San Salvatore. Motivo? Secondo la Asl numero 1 – Avezzano, Sulmona, L’Aquila – si tratta dell’«efficienza del punto nascita aquilano e della moderna dotazione di apparecchiature e servizi all’avanguardia».
Secondo la Asl il reparto di neonatologia e terapia intensiva neonatale, diretto da Sandra Di Fabio, è
«una forza attrattiva». Riattivato a pieno regime dal luglio scorso, oltre ad assistere i neonati prematuri, consente all’azienda sanitaria di «fare mobilità attiva, cioè di introitare soldi e reinvestirli nel potenziamento dei servizi per gli utenti».
La crescita del punto nascita è certificata anche in termini di attività complessiva: nel 2012 ci sono stati 29 parti in più rispetto al 2011, 1042 contro i 1013 dell’anno precedente.
Un importante servizio che la terapia intensiva neonatale dell’Aquila ha introdotto per prima in Abruzzo, nel 2011, è l’ipotermia, che serve ad assistere il neonato a termine nei casi di asfissia. Il bimbo con questo tipologia di problema dopo il parto viene posto all’interno di un speciale ‘sacchettino’, dove resta per 72 ore, per consentirne il raffreddamento della temperatura corporea e prevenire, in questo modo, il danno cerebrale. I bimbi nati con asfissia negli ospedali privi dell’ipotermia devono essere trasferiti e trattati entro le 6 ore successive alla nascita in ospedali attrezzati, come appunto il San Salvatore.
Con questo servizio, altamente specialistico e che richiede un’ottima professionalità, sono stati trattati, in circa un anno e mezzo, 4 neonati, di cui la metà provenienti dal teramano.
Dopo il sisma a L’Aquila è stata fondata l’associazione onlus ‘L’Aquila per i più piccoli’ che, in poco più di 3 anni di attività ha raccolto, attraverso donazioni e altre iniziative, circa 140 mila euro, investiti nell’acquisto di nuove apparecchiature del reparto. Della onlus, di cui è presidente Roberta Iannarelli, fa parte, come vice presidente, la stessa Di Fabio, direttore del reparto di neonatologia e Tin (Terapia intensiva neonatale).
Domani, giovedì 3 gennaio, alle ore 15, nel reparto di neonatologia e Tin dell’ospedale San Salvatore, si terrà la giornata aquilana del neonato prematuro. Si tratta di un incontro che vedrà la presenza dei dirigenti del reparto, del direttivo della Onlus “L’Aquila per i più Piccoli” e dei genitori dei bambini nati prematuri. Questi bambini, dopo la nascita, vengono seguiti, negli anni successivi, dagli operatori del reparto in un percorso di assistenza ed orientamento, molto prezioso per gli stessi genitori.
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