
di Antonella Calcagni
Arriverà a giorni una nuova delibera della Giunta comunale che andrà a disciplinare alcune situazioni particolari relative all’assistenza alla popolazione fino ad oggi non contemplate.
In particolare andrà a normare i mutamenti di status intervenuti dopo il sisma che sono tuttora fuori dall’assistenza. «Potranno vedersi riconosciuta l’assistenza, ad esempio, i nuclei che hanno avuto un incremento di figli dopo il sisma sia per quanto riguarda il Cas sia per quanto riguarda il diritto ad un alloggio più grande – spiega l’assessore Fabio Pelini – Avranno un riconoscimento ai fini dell’assistenza anche le coppie che si sono formate dopo il sisma».
Fra gli altri provvedimenti è previsto il rientro in alloggi all’Aquila di una cinquantina di nuclei che ora abitano in map fuori del comune dell’Aquila. «Si sta lavorando inoltre ad una norma che prevede l’allestimento di una corsia preferenziale nella scelta dell’alloggio del progetto Case per i residenti del centro storico che ne hanno fatto richiesta visto che questa categoria dovrà occupare per più tempo gli alloggi».
L’assessore comunale Fabio Pelini ha ricordato che non è stato facile strappare una proroga per il cas per tutto il 2013 svelando che fino a tre mesi l’intenzione del Governo era quella di tagliare il contributo.
Nei primi sei mesi dell’anno saranno accontentati coloro che hanno chiesto di passare dall’autonoma sistemazione al Progetto case, nel secondo semestre, in base agli orientameti del nuovo governo si passerà ado offrire le case a coloro che cono in Cas in base alle indicazioni fornite dal censimento che ha registrato circa 6 mila persone contro le 9 mila preesistenti.
Nel limbo ancora i proprietari di casette, che come gli altri dovrebbero essere lasciati in pace fino a giugno, poi il loro destino dovrà essere deciso dalla politica. Continuano nel contempo le verifiche tese a verificare se alcuni alloggi del Progetto case sono abitati davvero oppure no.
Continuano a fioccare le segnalazioni dei vicini di casa o cittadini in generale. «Stiamo verificando tutte quelle che ci arrivano – ha continuato l’assessore. Abbiamo finora effettuato 4 revoche di alloggio. Devo dire che in molti casi invece, nonostante le segnalazioni, gli alloggi al momento della verifica risultavano occupati».