
di Alessia Lombardo
Nell’epoca della tecnologia e dei cellulari di ultima generazione le cabine telefoniche pubbliche aiutano a coprire eventuali ‘buchi di rete’ in territori difficilmente raggiungibili.
Apparecchi considerati dai più un po’ ‘sorpassati’ ma utili, oltre alle emergenze di copertura e di batterie dei cellulari off, anche per chiamate internazionali.
Qual è la situazione nel Capoluogo d’Abruzzo dopo il terremoto?
Sono 157 le cabine telefoniche pubbliche nella città dell’Aquila dopo il sisma: una parte degli apparecchi, 74 per la precisione su linea analogica, si trovano presso esercizi commerciali, mentre i restanti sono dispositivi stradali o situati in ‘concentrazioni’ cioè in stazioni, ospedali e carceri.
Gli 83 apparecchi presenti nelle famigerate ‘concentrazioni’ sono di marca urmet digito coin e viaggiano su tecnica Isdn sia attraverso l’uso di monete che schede prepagate; le cabine pubbliche possono essere utilizzate per inviare sms, mail e fax in scrittura.
A spiegare la situazione della telefonia pubblica nel capoluogo d’Abruzzo dopo il sisma è Antonio Oliva, responsabile nucleo operativo Abruzzo e Molise. «All’Aquila – esordisce – abbiamo mantenuto il servizio in tutte quelle zone considerate agibili. Tranne rare eccezioni, ovvero le zone rosse, il servizio c’è. Siamo stati costretti a tagliare i telefoni nei casi in cui tubature e transennamenti impedivano di usufruire degli apparecchi».
«Nel centro storico dell’Aquila – aggiunge – il servizio è disponibile. È rimasto un solo telefono in zona rossa, a Piazza Regina Margherita, e non siamo riusciti in nessun modo a raggiungerlo. A partire da Porta Napoli fino ad arrivare alla Fontana Luminosa le zone sono regolarmente servite. A Piazza Duomo ci sono quattro telefoni con la linea».
Oliva si sofferma poi su alcuni casi di mancato ripristino. «Ad Onna – spiega – non siamo riusciti nemmeno a recuperare la cabina e a San Gregorio l’apparecchio è finito sotto le macerie. Stessa cosa vale per Sant’Eusanio Forconese che può considerarsi un paese di fantasmi».
«A Paganica – conclude – sposteremo la cupola situata in Piazza Umberto I».
Per ricevere ulteriori informazioni si può contattare il numero 800134134 e ottenere su richiesta anche il ripristino del servizio.
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