
di Nando Giammarini
La presentazione di un qualsiasi libro, un è un fatto culturale di notevole interesse e in quanto tale patrimonio dell’intera umanità.
Sabato 5 dicembre 2013 alle ore 17.30 nella sala Consiliare del Comune di Amatrice – ridente cittadina cinta dalla meravigliosa cornice dei monti della Laga che ci ha resi famosi in tutto il mondo per la bontà delle nostre specialità culinarie, nel quadro degli appuntamenti della programmazione socio – culturale natalizia Amatriciana – ci sarà la presentazione del libro di Blandino Cesarei: ”Il Canto della Natura”.
Lo splendido evento è organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Amatrice che ne ha patrocinato la pubblicazione per dare lustro e onore a un suo figlio dotato di un grande dono di natura che da sempre si cimenta nella bellissima arte del bel canto a braccio.
L’apprezzato e stimato poeta di Nommisci è stata uno dei fondatori, nel 1965, dell’A.P.E. A. (Associazione Poeti Estemporanei Amatriciani) e tanto si è impegnò, fino al 1976 anno in cui lo troviamo emigrante in Germania, a Braunschweig, per sostenere, difendere e mantenere in auge la poesia in ottava rima molto fiorente nell’Alta Valle del Velino, del Tronto e dell’Aterno, in territorio dell’Abruzzo Aquilano. Egli – uomo di notevole sensibilità, di civismo e di cultura, come tutti i poeti, avvertiva molto la mancanza del suolo natio, della materna terra tanto che nel 2007 tornò definitivamente in Italia dove si stabilì ad Amatrice e partecipa a tutte le iniziative a volte in qualità di uditore altre come artista in delle splendide esibizioni.
Lo conobbi nel 1990 a Cabbia di Montereale, mio paese di origine, in occasione di una esibizione poetica organizzata nel contesto della festa di S. Rocco e da allora, accomunati dalla stessa passione per l’ottava rima e da sentimenti di amicizia, non ci siamo più persi di vista. La sua vena poetica si ispira ai grandi temi di altruismo generosità, affetti e sentimenti, una ferma condanna alle tante guerre che, purtroppo ancora insanguinano il globo terrestre, l’ambiente naturale, le sue tante bellezze e, da buon figlio, canta le lodi al suo beneamato paesello.
Nell’ultimo gioiello – che salutiamo con gioia e soddisfazione, adornato da splendide foto della Conca Amatriciana ricorda, i genitori, lo zio Sabatino, e i tanti amici cari che hanno accompagnato e caratterizzato il suo percorso di vita sia in Italia che in terra straniera. Il vate di Nommisci ha già dato alle stampe altri tre libre che hanno riscosso un notevole successo con la prefazione di grandi critici letterari: ”Rime Ruspanti”, “Petali in Fiore” e “Pensieri Canori”.
A far da cornice alla presentazione dell’ultimo, interessante, gioiello di Cesarei un libro – in ottava rima, terzine, quartine, sonetti e poesie a rima sciolta, come si suol dire in gergo poetico – articolato in circa 400 pagine ci saranno dei giovani poeti estemporanei come Francesco Marconi, Donato De Acutis e Giampiero Giamocante astri nascenti dell’improvvisazione poetica.
Non rimane che augurare al maestro, all’artista, all’amico un grandioso successo unitamente ai pi ù cari auguri di buon anno.