Il parto senza dolore diventa un diritto

5 gennaio 2013 | 17:50
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Il parto senza dolore diventa un diritto

Si chiude con un’ottima notizia il 2012 e con lode il lavoro del ministro della Salute Renato Balduzzi, che ha lavorato sull’elenco dei Livelli essenziali di assistenza, i cosiddetti Lea.

Nella nuova lista dei servizi essenziali prende posto anche l’epidurale che diventa così un diritto per tutte le partorienti. Fino ad ora poco più del 10% delle mamme italiane riusciva a ottenere l’anestesia al momento del parto, contro il 70% nel Regno Unito, il 60% in Spagna, il 35% in Francia, il 30% in Germania. Il motivo era spesso la mancanza di anestesisti, non sempre presenti nelle strutture e assenti negli orari notturni, dove invece si concentrano i parti.

Ad oggi, meno del 20% delle strutture ospedaliere garantiscono un sevizio di anestesia 24 ore su 24, nonostante anni fa il Governo italiano abbia sancito che è diritto delle donne scegliere come e dove partorire. L’epidurale sarà garantita negli ospedali pubblici giorno e notte e il prezzo (che fino ad oggi variava dai 50-250 euro per il pubblico ai 2.500 euro per il privato) sarà gratuito.

«Non si poteva più aspettare. Una scelta di civiltà», commenta Francesca Merzagora, presidente dell’associazione O.N.Da, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna.

[i]*Fonte: Alfemminile[/i]