
Anche la Lotteria Italia finisce sotto la scure della crisi economica: sono stati circa 7 milioni i biglietti venduti per l’edizione 2012, con una flessione del 13 per cento.
Si ipotizza un calo di vendite anche negli Autogrill, causa il minor numero di viaggi o comunque la preferenza per il Gratta e vinci, il ‘mordi e fuggi’ della caccia alla fortuna.
L’estrazione finale è in programma per questa sera nel corso della trasmissione “La prova del cuoco” in onda su Rai1. Oltre ai sei premi di prima categoria, di cui il primo da 5 milioni di euro, ci saranno in palio altri 450mila euro. A diffonder i dati è l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. A oggi sono stati distribuiti premi per circa 15 milioni di euro, considerando i premi assegnati nel corso delle trasmissioni televisive e le vincite ottenute grazie alla lotteria istantanea abbinata al biglietto della Lotteria Italia.
L’estrazione – si legge su Agipronews – sarà effettuata in seduta pubblica sotto il controllo del Comitato per l’espletamento delle operazioni di estrazione nella sede dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, alla presenza della Guardia di Finanza e dei rappresentanti di categoria dei consumatori che ne hanno fatto richiesta.
Quanto alla flessione del 13% dei volumi di gioco della Lotteria Italia, viene indicata come risultante comunque in linea con la generale diminuzione degli incassi dei giochi registrata nel 2012. Di certo la Lotteria Italia, rimasta l’unica lotteria tradizionale sul mercato, sente il peso degli anni e guarda con nostalgia la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90, una sorta di età dell’oro nella quale si arrivava a vendere oltre 30 milioni di biglietti l’anno, con la punta record fatta registrare nel 1988 con 37,4 milioni di tagliandi.
In questa edizione, in media, su una popolazione adulta di 50 milioni di maggiorenni italiani è stato venduto un biglietto ogni 6 persone. Il confronto con la raccolta dei Gratta e Vinci, che chiuderanno l’anno con incassi per 9,8 miliardi di euro, ovvero 27 milioni al giorno, la dice lunga sul peso della Lotteria Italia nel panorama dei giochi. Ai Gratta e Vinci sono sufficienti appena 36 ore, meno di due giorni, per incassare quanto un’intera edizione della Lotteria Italia.
Il calo delle vendite dei biglietti delle lotterie tradizionali, unito alla concorrenza di giochi più veloci e di maggiore [i]appeal[/i], ha portato progressivamente al taglio del numero di estrazioni, fino ad arrivare appunto alla sola Lotteria Italia.
Negli anni Novanta si contavano fino a 13 lotterie ogni anno, poi la crisi inarrestabile a partire dagli inizi del 2000: dalle 6 nel quinquennio 2000-2004 si è scesi alle 5 del 2005, alle 4 del triennio 2006-2008 (Viareggio, Giornata del Bambino africano, Merano e Lotteria Italia), poi alle tre nel 2009 (Sanremo, Giro d’Italia e Lotteria Italia), due nel 2010 (Sanremo e Lotteria Italia) fino ad arrivare a una sola nel 2011 e 2012 (Lotteria Italia).
La relazione allegata al decreto ministeriale del dicembre 2010, che ha stabilito la sopravvivenza della sola Lotteria Italia, spiega così il declino: “consolidata disaffezione dei giocatori nei confronti del prodotto, assenza di utili significativi per l’Erario, sostanziale mancanza di ritorno economico per gli enti organizzatori”. La relazione aggiunge inoltre che “l’incremento esponenziale delle offerte di gioco, soprattutto con prospettiva di vincita immediata” hanno determinato una “disaffezione nel pubblico, in considerazione della modalità di individuazione delle vincite, per le lotterie della specie”.
A proposito di effetti della crisi economica sulla Lotteria Italia, cambiando il rapporto degli italiani con i viaggi c’è un un minor numero di spostamenti in auto per tempo libero, e quindi anche minor numero di soste agli Autogrill e si acquistano meno biglietti della fortuna. Il tagliando ‘tira’ di meno, in caso di sosta si preferisce puntare, tra un caffè e un panino, sui Gratta e vinci, un gioco ‘mordi e fuggi’ che permette di conoscere immediatamente la vincita eventuale. Lo scorso anno, ricorda Agipronews, negli Autogrill erano stati venduti 2 milioni di tagliandi: era già il 10% in meno rispetto all’edizione precedente. Si ipotizza, a questo punto, che anche nel 2012 il calo del traffico dei veicoli leggeri sulle autostrade italiane (-7,1% nell’ultimo anno, secondo i dati Aiscat) inciderà in negativo sulla vendita dei biglietti.
Eppure il binomio Autogrill e Lotteria Italia si è dimostrato spesso fortunato: nelle ultime cinque edizioni, 16 milioni delle vincite di prima fascia sono stati conquistati in autostrada e nel 2011 due dei cinque premi maggiori sono arrivati dagli autogrill di Modena, sulla A1, e della tangenziale A52 di Milano, per un totale di 4 milioni.
[url”Torna alla Home Zapping”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=200[/url]