Contributi ricostruzione, Di Stefano presenta il ‘piano B’

7 gennaio 2013 | 15:02
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Contributi ricostruzione, Di Stefano presenta il ‘piano B’

«Il venire meno della convenzione tra Abi e Cassa Depositi e Prestiti non ha fatto desistere il Comune dal cercare una soluzione snella per l’erogazione dei contributi per la ricostruzione o riparazione degli immobili colpiti dal sisma». A precisarlo è l’assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano.

«Abbiamo temporeggiato nella speranza che il Parlamento approvasse l’emendamento per ottenere l’ulteriore miliardo come contributo agevolato con la Cassa Depositi e Prestiti – ha spiegato l’assessore – tuttavia questa soluzione era già allo studio nel caso ciò non fosse accaduto. Il Comune proporrà ad Abi una nuova convenzione che regolerà i rapporti tra l’ente e le banche, come sino ad oggi è avvenuto con Cassa Depositi e Prestiti».

«Nei giorni scorsi – ha aggiunto Di Stefano – – mi sono intrattenuto a lungo, sulla questione, presso la sede della Carispaq , che ha il contratto di Tesoreria Comunale, con il direttore generale Vittorio Iannucci e il suo staff.

L’impianto dovrebbe essere analogo a quello fin qui seguito per l’erogazione del contributo agevolato, con il cittadino che si recava in banca per aprire un conto corrente infruttifero, dove affluivano le somme per la ricostruzione o riparazione del proprio immobile. Il vantaggio è che si parla di un unico contributo e non differenziato come prima, con la parte agevolata e la parte diretta che poi soffriva di liquidità e lungaggine nei pagamenti. Il Comune si sostituirà alla Cassa Depositi e Prestiti facendo affluire su quel conto i soldi per gli interventi frazionati per Sal (Stato avanzamento lavori) percentuali (due tranche del 40 per cento ciascuna e una del 20 per cento), riscontrando l’esito positivo del Durc e riservandosi il controllo solo sulle rate finali, secondo la procedura del protocollo pagamenti, già sottoscritto con le organizzazioni datoriali, professionali e sindacali. Con l’emissione del contributo verrà accantonata l’intera somma spettante per ogni intervento e questo eviterà mancate coperture economiche e ritardi nei pagamenti, come di frequente è avvenuto con la parte di contributo diretto».

«Per il 2013 – conclude l’assessore – possiamo contare su complessivi 800 milioni di euro e questo metodo ci consentirà di dare certezze e tempi snelli, ma è chiaro che dobbiamo tornare ad insistere con il ripristino del contributo con Cassa Depositi e Prestiti sin dalla prossima primavera, per evitare di dover attendere la prossima delibera Cipe sull’attribuzione di risorse finanziare. Per quella data contiamo di avere maggiori attenzioni governative, rispetto a quelle attuali, dal ministero dell’Economia e delle finanze».

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