
di Marianna Gianforte
Sarà salutato con un rito laico a Roma e poi una messa a San Giacomo già mercoledì Armando Capannolo, il giovane aquilano trovato senza vita nel suo letto due giorni fa a Roma.
Meningite fulminante: questa la prima ipotesi avanzata dagli amici e dalle persone che gli sono state più vicine negli ultimi istanti prima della morte e condivisa anche dai medici. Sarà tuttavia l’autopsia, attesa per domani, a dire la verità.
Gli amici di Roma e dell’Aquila, sconvolti per la morte prematura del giovane preparano l’ultimo saluto «all’angelo», che se ne è andato in silenzio, nella notte, come gli angeli e come solo lui sapeva fare», scrivono su Facebook.
Un ragazzo solare, bello e colto. Così lo descrivono tutti. In molti lo avevano visto l’ultima volta all’Aquila il 24 dicembre, al tradizionale aperitivo della Vigilia alla cantina del Boss, in centro storico.
Armando si era trasferito nella capitale fin dai tempi dell’università, e da dieci anni gran parte della sua vita si svolgeva lì. Due lauree – una in Scienze Politiche conseguita a Roma e una in Traduzione e interpretazione presso l’università Luspio – e una collaborazione con una cattedra di traduzione dal tedesco all’italiano presso la Libera Università degli Studi di Roma “S. Pio V”, Armando era «un ragazzo dalla straordinaria intelligenza», raccontano gli amici.
«Sorrideva sempre e si faceva forza nei momenti più difficili». Un aspetto del suo carattere che emerge anche nella sua continua ricerca di opportunità nel mondo del lavoro: oltre a fare il traduttore di testi, saggi, guide di viaggi e poesie per alcune case editrici, saltuariamente lavorava anche come cameriere per arrotondare lo stipendio e faceva ripetizioni private. «Amava leggere», racconta una sua cara amica, Francesca, «ed era appassionato soprattutto di letteratura femminile».
Un ragazzo eclettico, che faceva anche teatro ed era impegnato nel sostegno di cause politiche e sociali.
Il saluto ad Armando si terrà dunque mercoledì. A stringersi intorno a lui, oltre agli amici, saranno anche la mamma e i due fratelli gemelli, Massimiliano e Christian. Il papà di Armando è, invece, scomparso alcuni anni fa.