Case a pezzi, arrivano i rinforzi

8 gennaio 2013 | 22:01
Share0
Case a pezzi, arrivano i rinforzi

di Antonella Calcagni

Entro marzo sarà portata all’approvazione del Consiglio comunale la delibera sulla costituzione del nuovo soggetto giuridico che dovrà gestire la manutenzione ordinaria e straordinaria dei 4.500 alloggi del progetto Case. Lo garantisce l’assessore comunale alle Opere Pubbliche Alfredo Moroni.

Si pensa alla costituzione di un ramo d’azienda o di una newco con un amministratore unico alla cui dipendenza saranno 30 addetti provenienti dalle altre società partecipate. In particolare Sed, Afm, Centro turistico e Asm che dovrebbe avere la parte del leone.

L’operazione, sottolinea Moroni, sarebbe dunque a costo zero. Non sarebbero invece pari a zero, ma elevatissimi i costi di manutenzione di un patrimonio che fa acqua da tutte le parti. «Nemmeno i canoni sono sufficienti a coprire i costi, anche alla luce del fatto che si registra oltre il 30% di morosità».

Allora Moroni butta lì un proposta: «Sarebbe il caso di ampliare la platea delle entrate, facendo pagare il canone anche agli assegnatari del progetto case che sono proprietari di case inagibili. Ora a pagare invece sono solo coloro che erano in affitto prima del sisma».

Vale 8 milioni il patrimonio del progetto Case, per Moroni potrebbe essere in futuro possibile anche venderne una parte, ma si vedrà. Il presente invece al momento è fatto di dissuasori scollati, di infiltrazioni di umidità di impianti di riscaldamento che non funzionano.

A correre da una piastra all’altra dovrebbero essere i due poveri addetti della Manutencoop il cui contratto avrà scadenza il prossimo ottobre. Roba da matti. Il Comune così dovrà impiegare i propri operai e mettere una pezza in attesa dei rinforzi.

In alcuni appartamenti è stato riscontrato che alcuni problemi potevano essere imputati alla ditta realizzatrice. «Abbiamo inviato molte diffide – ha chiosato Moroni – Abbiamo dovuto purtroppo constatare che alcune di esse sono fallite».