Cen Napoli, chiesta sospensione pubblici uffici per ex prefetto Iurato

8 gennaio 2013 | 16:26
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Cen Napoli, chiesta sospensione pubblici uffici per ex prefetto Iurato

La guardia di finanza ha eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura di Napoli nei confronti di [i]manager[/i] e funzionari pubblici nell’ambito dell’inchiesta sui lavori per il centro elettronico nazionale della polizia di Stato con sede a Napoli.

I provvedimenti notificati sono in tutto 12: 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 4 ai domiciliari e 4 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le presunte irregolarità riguardano il trasferimento del Centro elaborazione dati della polizia dalla vecchia sede di via Conte della Cerra, nel quartiere Arenella a Napoli all’interno della Reggia di Capodimonte. In particolare, secondo l’accusa, sarebbero state acquistate apparecchiature obsolete e inutilizzabili.

Tra i destinatari delle ordinanze di custodia cautelare ci sono anche l’ex direttore delle specialità della polizia, il prefetto Oscar Fiorolli, nei suoi confronti sono stati disposti gli arresti domiciliari; e Mario Mautone, ex provveditore alle Opere pubbliche di Campania e Molise, già condannato a Napoli nel processo per l’appalto Global Service; per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

Ordinanze di custodia notificate anche ai manager di Elsag, Carlo Gualdaroni e Francesco Subbioni.

CHIESTA INTERDIZIONE PER EX PREFETTO IURATO – Nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte irregolarità negli appalti per la costruzione del Cen, la Procura di Napoli ha chiesto l’interdizione dai pubblici uffici di Nicola Izzo e Giovanna Iurato.

Nei confronti dell’ex vice capo della Polizia, Nicola Izzo, e dell’ex prefetto Giovanna Iurato, la Procura ha chiesto la sospensione dai pubblici uffici, provvedimento per la cui eventuale emissione è richiesto l’interrogatorio degli indagati da parte del gip.

Il loro coinvolgimento si riferisce alla presunta turbativa d’asta per la fornitura di apparecchiature elettroniche al Cen di Napoli. Izzo è indagato nella sua qualità di autorità di gestione dei fondi Pon sicurezza, mentre la Iurato è chiamata in causa nella qualità di direttore dell’asse 1 dei fondi Pon sicurezza.

Giovanna Iurato è arrivata all’Aquila nel maggio del 2010, in piena emergenza terremoto, per sostituire l’attuale capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, che era stato nominato vice capo del dipartimento. La Iurato è rimasta nel capoluogo abruzzese fino all’ottobre del 2012 quando è tornata a Roma per assumere il ruolo di capo dell’ispettorato generale di amministrazione del ministero dell’Interno. All’Aquila è stata sostituita dal prefetto Francesco Alecci, già prefetto di Messina. Nel corso del mandato, tra le altre cose, la Iurato ha coordinato le attività delle forze dell’ordine in tema di prevenzione delle infiltrazioni mafiose emettendo 22 interdittive antimafia e 86 atipiche.

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