Abruzzo, i 21 contendenti del PD

9 gennaio 2013 | 12:49
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Abruzzo, i 21 contendenti del PD

di Roberta Galeotti

Pierluigi Bersani designa al primo posto della lista alla Camera il senatore uscente Giovanni Legnini, reduce dal grande successo delle primarie a Chieti che lo hanno incoronato nuovo leader del Pd in Abruzzo.

Al secondo posto Antonio Castricone, figlio del sindaco di Popoli Emidio.

Al terzo posto il rappresentante della quota ‘popolari’ in capo a Fioroni Tommaso Ginoble, l’onorevole uscente che ha ottenuto un risultato brillante alle scorse primarie. Assicuratore di Roseto degli Abruzzi, ex assessore regionale nella giunta Del Turco, viene ‘eletto’ con il Porcellum alla Camera con un quarto posto nella lista del PD nelle scorse elezioni del 2008. Ginoble, infatti, si era candidato alla segreteria regionale del Pd contro Luciano D’Alfonso, appoggiato dallo stesso Del Turco, e aveva avuto nel 2008 la fortuna di essere l’unico nome della corrente d’opposizione interna al Pd che compiacesse i vertici romani.

Dopo un periodo nero nel rosetano e la bocciatura di sua sorella candidata sindaco a Roseto, Tommaso Ginoble ha dovuto combattere duramente per ottenere alle scorse primarie un risultato che gli assicurasse un piazzamento dignitoso.

Quarto posto per il primario di radiologia a Vasto, Maria Amato che aveva ottenuto un risultato straordinario alle primarie.

Quinto posto per l’israeliano Yoram Gutgeld, spin doctor economico di Matteo Renzi nella campagna delle primarie per la scelta del leader che ha poi premiato Bersani.

Al sesto posto si trova l’onorevole pescarese uscente Vittoria D’Incecco, figura molto vicina a Luciano D’Alfonso.

Solo settimo Giovanni Lolli, fortemente sostenuto anche da Walter Veltroni, che però gioca due assi nella manica: un posto da sottosegretario al governo, qualora vincesse la coalizione di centro sinistra, oppure la carta del ‘[i]primo dei non eletti[/i]‘ qualora il candidato alla presidenza della Regione Abruzzo fosse il collega Giovanni Legnini, che, in tal caso, sarebbe costretto a rinunciare allo scranno del Parlamento per incompatibilità delle cariche.

All’ottavo posto della lista alla Camera risalta il delfino di Luciano D’Alfonso, Gianluca Fusilli bistrattato dal pessimo risultato delle primarie. Con lui i due grandi uscenti della politica regionale Giovanni D’Amico, decimo , vice presidente del consiglio regionale d’Abruzzo, e il capogruppo del Pd in consiglio regionale Camillo D’Alessandro, solo undicesimo.

Risalta al Senato il tris aquilano con la capolista Stefania Pezzopane, prima davanti all’inossidabile e indistruttibile highlander politico Franco Marini. Terza Anna Paola Concia, l’onorevole marsicana espressione del listino di Bersani.

Seguono poi una serie di casi di ‘bulimia elettorale’, come li chiamava Ottaviano Del Turco, cioè quelle persone pronte a prestare il loro nome come candidati a disposizione del partito in attesa di una elezione certa. Dal circolo scolastico al Senato, nella speranza di rientrare alle prossime regionali.